Torna Veganuary: un gennaio senza carne per riflettere sul clima

Sarà un “gennaio vegano”? Dopo il successo dello scorso anno, torna anche in Italia Veganuary, la più grande iniziativa al mondo per sensibilizzare le persone a mangiare meno carne. Veganuary, nome che nasce dall’unione delle parole Vegan e January, è una sfida che invita a provare a mangiare vegetale per un mese. Chi si iscrive al sito www.veganuary.it riceverà per tutto gennaio un’email giornaliera di supporto con indicazioni di ogni tipo: come fare la spesa, ricette semplici, consigli pratici e informazioni nutrizionali. Quest’anno, per il lancio di Veganuary, oltre 100 personaggi del mondo dello spettacolo, aziende e organizzazioni non governative hanno sottoscritto una lettera aperta che invita a riflettere sulle due maggiori minacce globali che stiamo affrontando — il cambiamento climatico e una pandemia globale — e il loro legame con la nostra alimentazione a base di carne.

IN ITALIA IL PARTNER UFFICIALE E’ L’ONG ESSERE ANIMALI

Tra i firmatari ci sono l’ex dei Beatles Paul McCartney, il comico Ricky Gervais, la top model Lily Cole, il chitarrista degli Smiths Johnny Marr e l’etologa Jane Goodall. Anche quest’anno l’organizzazione Essere Animali sarà partner ufficiale del progetto in Italia. L’ong ricorda che l’allevamento è responsabile di circa il 14,5% di tutte le emissioni di gas serra (un dato contestato da Carni sostenibili) generate dall’essere umano. Gli allevamenti hanno già prodotto la H1N1 (influenza suina) e la H5N1 (influenza aviaria), quest’ultima con un tasso di mortalità del 60%. Per nutrire gli animali negli allevamenti intensivi dobbiamo produrre più di un miliardo di tonnellate di cibo ogni anno. Negli ultimi anni, oltre l’80% della deforestazione in Brasile è stata destinata al pascolo di animali d’allevamento.
MENU VEGANI NEI RISTORANTI E SOSTEGNO DA MOLTI BRAND

In Italia molti brand e ristoranti hanno deciso di sostenere l’iniziativa partecipando con creazioni social, il coinvolgimento di influencer oppure con offerte speciali. Tra loro Lush e Aveda (compagnie di prodotti per il corpo cruelty free), catene della ristorazione nazionali come Rossopomodoro, Capatoast e America Graffiti (che per tutto il mese di gennaio proporranno in offerta i loro menù vegani) oltre a marchi di alimenti vegetali come Alpro, il Cashewficio, Food Evolution, Mozzarisella, Pangea Foods, Primavena, Probios, Verys e Vitariz, che lanceranno progetti di comunicazione e offerte speciali.

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AGGIORNAMENTO DEL 7 GENNAIO 2021 – VEGANUARY: ADERISCONO IN MEZZO MILIONE

Veganuary, la challenge internazionale che invita le persone a mangiare vegano per tutto il mese di gennaio, ha raggiunto quest’anno i 500.000 aderenti, superando i 400.000 del 2020. Lo rende noto sul suo sito la ong britannica omonima che organizza l’iniziativa. Degli aderenti, 125.000 sono dalla Gran Bretagna, 150.000 dall’America Latina, 80.000 dagli Stati Uniti e 50.000 dalla Germania. La challenge si tiene dal 2014. Gli organizzatori quest’anno hanno ottenuto il sostegno delle principali catene della grande distribuzione in Gran Bretagna: queste hanno pubblicato pagine sui loro siti che spiegano le ragioni della scelta alimentare vegana e offrono ricette cruelty free. Secondo Veganuary, i vantaggi di un’alimentazione senza carne, latte, latticini e uova sono due. Il primo morale, per la fine delle sofferenze degli animali: il secondo ambientale, con l’eliminazione delle emissioni di gas serra dagli allevamenti e del forte consumo di risorse naturali da parte di questi. (Ansa)

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