E’ iniziato da qualche giorno il “veganuary”, che si potrebbe tradurre “vegannaio”. Fa la crasi tra vegan e gennaio, il mese che dà inizio all’anno. E perchè, si sono chiesti i promotori dell’iniziativa, non dare inizio nello stesso mese a una dieta priva di proteine animali? A Londra l’associazione animalista Peta, People for ethical treatment of animals, promuove in questi giorni una campagna pubblicitaria con più di 60 affissioni nella metropolitana di Clapham Common (nelle foto), per informare e spingere i commuters a non consumare prodotti di origine animale per tutto gennaio: Veganuary, appunto. Il claim della campagna è “I’m ME, Not MEAT. See the Individual – Go Vegan” accostato a foto di maiali, vacche e polli e fa leva sulla percezione dell'”individuo animale” rispetto alla “cosa carne”. L’idea, nata sull’onda di “vegan for a day” e dei “meatless mondays” lanciati da Oprah Winfrey, è di Jane Land e Matthew Glover e risale al 2013. Da allora è in crescita costante e ha raccolto il sostegno di altre associazioni animaliste globali tra cui Mercy for animals, Humane league e Compassion over killing. Rispetto alle iniziative di più breve durata, gli inventori pensano abbia maggior successo perchè dopo un intero mese di alimentazione vegana le persone possono già avere un reale riscontro dei benefici prodotti da una dieta senza proteine animali.
