Anche Zegna dal 2023 abbandona la pellicceria: “Atto dovuto”

Anche il gruppo Zegna dice addio alle pellicce. Il Gruppo, quotato da dicembre a Wall Street, ha deciso che le collezioni 2022 saranno le ultime a usare pelliccia animale, sia per Zegna sia per Thom Browne. “Credo sia una decisione che andava presa e che si inserisce nell’ottica della nostra policy legata alla sostenibilità – ha spiegato Ermenegildo ‘Gildo’ Zegna, presidente e ad del gruppo, presentando i dati finanziari preliminari relativi al 2021 in una conference call -. E’ stata un decisione lunga ma credo fosse dovuta. La pelliccia inoltre rappresenta meno dell’1% delle nostre vendite. Oggi ci sono alternative, con materiali di lusso, non ci mancherà molto la pelliccia animale”.

PELLICCE ANIMALI SOLO NELL’1% DELLE VENDITE DEL GRUPPO

Inoltre, ha evidenziato Zegna, “parte della nostra etica, sin dalla fondazione nel 1910, è la convinzione che la creazione di prodotti di alta qualità vada mano nella mano con la cura del mondo naturale che ci circonda”. La decisione del gruppo di diventare ‘fur free’ arriva a pochi giorni dall’annuncio di Dolce&Gabbana e Moncler di abbandonare le pellicce animali per i capi delle loro collezioni. (Adnkronos)

Su 24zampe: Zegna non è il primo produttore a lasciare la pellicceria fuori dalle collezioni: già Armani, Gucci, Calvin Klein, Hugo Boss, Ralph Lauren, Furla, Versace, Micheal Kors, Jimmy Choo ,Valentino, Dolce&Gabbana e altri hanno compiuto questo passo negli ultimi anni.