Trentino, nuova ordinanza per l’orsa Jj4: animalisti contro Fugatti

AGGIORNAMENTO DEL 2 MAGGIO 2023 – RICORSO ANIMALISTA, IL TAR TRENTO FERMA ANCHE LA SECONDA ORDINANZA PER ABBATTERE JJ4

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POST DEL 29 APRILE 2023

La nuova ordinanza di abbattimento per l’orsa Jj4 firmata ieri sera dal presidente della Provincia di Trento ha scatenato le ire delle associazioni animaliste e dei sostenitori dei diritti degli animali. Enpa, Leidaa e Oipa annunciano ricorso contro il provvedimento firmato ieri sera da Maurizio Fugatti, che dispone l’uccisione dell’orsa dopo la trattazione al Tar di Trento delle precedenti ordinanze, prevista per il prossimo 11 maggio. La soppressione dell’animale “sia eseguita al più presto pervenuti gli esiti dell’incidente cautelare di cui sopra”, è scritto in uno dei passaggi del decreto del presidente della Pat. Jj4 è accertato essere l’orso responsabile della morte di Andrea Papi, il giovane di Caldes che era uscito a correre sul monte Peller, in Val di Sole, quando ha avuto la sfortuna di incontrare il plantigrado. Dopo la cattura, l’orsa è rinchiusa nel centro faunistico del Casteller, a Trento. Le associazioni – si legge in una nota congiunta – presenteranno anche una diffida a non procedere all’abbattimento per non incorrere nel reato di uccisione di animali senza necessità. Il Partito animalista europeo oltre a aver “formalizzato denuncia querela alla procura delle Repubblica di Trento nei confronti di Fugatti, per i reati di istigazione a delinquere e tentato delitto”, conferma la manifestazione di protesta di domenica sotto casa del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, in relazione alla gestione degli orsi. “Circa 600 partecipanti già confermati e quasi 6mila interessati che potrebbero scendere in piazza all’ultimo minuto. Porteremo più persone di quante vi vivono”, annuncia Stefano Fuccelli, presidente del Partito animalista europeo. La Lav annuncia che presenterà a procura e carabinieri una diffida contro l’esecuzione dell’ors: “L’abbattimento dell’animale configurerebbe il reato previsto dall’articolo 544 bis del Codice penale, due anni di reclusione per mandanti ed esecutori, di uccisione senza necessità di un animale – fa sapere la Lav -. La data del prossimo 11 maggio, nella quale il Tar in sede collegiale avrebbe dovuto fornire il verdetto finale sull’orsa JJ4, visto il ritiro ieri sera da parte di Fugatti delle sue due prime ordinanze, rimane quindi il giorno in cui l’Asl veterinaria trentina, su ordine del presidente provinciale, ha il mandato di eseguire la condanna a morte dell’animale”.

BRAMBILLA: QUELLA DI FUGATTI E’ “OSSESSIONE DA SCERIFFO IN PREDA DI PULSIONI ELETTORALI”

Leal, per impedire a Fugatti “di poter procedere immediatamente all’abbattimento dell’orsa nel caso di via libera da parte del Tar il giorno 11 maggio”, “sta depositando denuncia e istanza di sequestro dell’animale e sta valutando anche il deposito del ricorso al Tar avverso questa nuova ordinanza”. La deputata Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, redarguisce il governatore trentino: “JJ4 non si tocca. Fugatti la smetta con l’ossessione barbarica della legge del taglione da applicare ad un’orsa in cattività che non può far male a nessuno: atteggiamento privo di qualsiasi giustificazione logica, scientifica o giuridica. Il presidente-sceriffo, preda delle proprie pulsioni elettorali, offre in pegno sacrificale la vita di mamma orsa per coprire i propri errori, con la stessa leggerezza e la stessa ostinazione con cui, dodici anni fa, da deputato del Carroccio, voleva offrire stufato d’orso ai convitati della festa della Lega di Primiero. Allora intervennero i Nas dei Carabinieri per bloccare l’inaccettabile iniziativa e i banchettanti rimasero a bocca asciutta. Ora ci auguriamo che la magistratura amministrativa metta fine a questo festival dell’arroganza”. Per Aidaa il provvedimento “è un abominio amministrativo”. Anche il presidente della Fnob (Federazione Nazionale degli Ordini regionali dei Biologi) e senatore Vincenzo D’Anna, è contrario all’abbattimento. Pur esprimendo “forte dolore e grande dispiacere per la morte del runner Andrea Papi” oltre alla “convinta solidarietà nei confronti dei suoi familiari, l’inutile sacrificio di JJ4”, significherebbe, per il presidente della Fnob, “avallare un approccio non ecocentrico che i biologi non possono accettare.

DALLA FORESTALE UNA BUONA NOTIZIA: STANNO BENE I CUCCIOLI DI JJ4

“I tre cuccioli di JJ4 si nutrono e stanno bene”. Lo dice il Corpo forestale del Trentino che, monitorando le fototrappole sparse attorno alla destra orografica del fiume Noce, proprio dove è stata catturata l’orsa responsabile dell’aggressione mortale del runner 26enne Andrea Papi, ha individuato i cuccioli del plantigrado su cui pende un’ordinanza di abbattimento, firmata dal presidente della Provincia e ora sospesa dal Tar fino all’11 maggio. Secondo la forestale “i cuccioli hanno circa 16 mesi e pesano 40 chili. Sono già svezzati e indipendenti. La madre li avrebbe comunque lasciati in queste settimane per potersi nuovamente accoppiare”.

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AGGIORNAMENTO DEL 29 APRILE 2023 – PICHETTO: LA GESTIONE DEGLI ORSI E’ UN PERCORSO CHE RICHIEDERA’ ANNI

A proposito della querelle sugli orsi, bisogna “intervenire con meccanismi che possono essere dei regolamenti su come deve essere gestita la situazione”. Si può pensare “al trasferimento se ci sono le condizioni, al controllo delle nascite con la sterilizzazione delle femmine. Non è una cosa dall’oggi al domani, è un percorso che dobbiamo mettere in piedi e che durerà qualche anno”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso di un evento organizzato dalla Scuola politica della Lega a Milano.
“C’è stata la moltiplicazione degli orsi e una presenza massiccia di femmine stanziali. Tutto questo ha generato un eccesso di confidenza rispetto alle case. Dobbiamo capire che loro sono animali e noi siamo persone. Gli orsi si avvicinano troppo all’uomo e assumono tale confidenza da non scappare più quando ci sono le persone”, ha aggiunto. “L’incidente” di Caldes, in Trentino, “sarà ricostruito ma probabilmente questo ragazzo sarà finito dove c’erano i piccoli” dell’orsa. “Ho istituito un tavolo presso il ministero”, ha sottolineato ancora Pichetto Fratin.  (LaPresse)

Su 24zampe: Al tavolo con le ong il Mase apre a un piano sugli orsi del Trentino

  • Stefano |

    Ancora oggi bisogna sentire la parola abbattimento siamo tornati indietro basta

  • Dario |

    Guido non ha bisogno di avvocati (uno in più poi…te lo immagini in questo paese 🤣)
    …ma se non è turpiloquio Guido ha sempre pubblicato tutto (non sono soft)

  • Barbara Martino |

    JJ4 libera subito! Fugatti giù dalla poltrona subito!

  • Guido Minciotti |

    Gentile Sabina, mi dispiace ma il sistema prevede che approvi personalmente i commenti e non posso essere sempre collegato. Grazie della pazienza, della comprensione e di leggere 24zampe, saluti gm

  • Sabina |

    Ho mandato 3 messaggi e non ne avete pubblicato neppure uno cosi’ non seguiro’ mai piu’ il sole 24 ore….E lo divulghero’!
    Questa non e’ correttezza di stampa!

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