La Spagna ha ordinato lunedì la soppressione dei 1.610 bovini prigionieri da dicembre a bordo della nave Elbeik. Un destino dunque simile a quello dei circa 900 animali che sono stati abbattuti due settimane fa dalle autorità sanitarie del porto di Cartagena, subito dopo averli sbarcati dalla Karim Allah. Anche per i capi di bestiame della Elbeik il ministero dell’agricoltura sostiene non sono idonei a ulteriori viaggi e non possono essere reimportati nell’Unione europea. Dovranno essere tenuti isolati fino alla soppressione, che avverrà nei prossimi giorni. A dicembre, sia la Turchia che la Libia si sono rifiutate di far sbarcare gli animali della Elbeik e della Karim Allah, sospettati della malattia zoonotica della lingua blu.
GLI ANIMALI MORTI DURANTE IL VIAGGIO SAREBBERO STATI GETTATI IN MARE
Senza nuovi acquirenti le navi con il bestiame a bordo hanno iniziato a vagare per il Mediterraneo, tornando infine a Cartagena. Secondo il gruppo per i diritti degli animali Igualdad Animal un rapporto dei veterinari pubblici affermerebbe che 179 delle vacche imbarcate sull’Elbeik sono morte durante il viaggio e sono state gettate in mare. Molti degli animali sarebbero stati malnutriti e disidratati mentre altri erano a malapena coscienti, stipati in spazi antigienici dove nemmeno potevano sdraiarsi. Per l’agenzia Reuters un portavoce del ministero dell’Agricoltura ha rifiutato di commentare l’autenticità del rapporto. I trasporti di animali vivi sono da tempo nel mirino degli animalisti per i rischi per il benessere animale. (le immagini in pagina sono di 4Paws e di Eurogroup for animals)