Il caso dei cavalli morti arriva in Parlamento: 2 interrogazioni Pd

Dopo 19 morti senza spiegazioni il caso dei cavalli Ihp arriva in Parlamento. La deputata del Pd Patrizia Prestipino ha presentato due interrogazioni ai ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Ambiente Sergio Costa per chiedere di fare luce sui 19 decessi di altrettanti cavalli avvenuti in circostanze mai chiarite nel centro gestito dall’associazione Italian horse protection a Tignano, vicino a Volterra (Pisa). “Abbiamo chiesto ai due ministri – spiega la Prestipino, responsabile per le politiche animali del suo partito – se non ritengano opportuno avviare un tavolo di ricerca per studiare e confrontare i dati delle analisi effettuate da diverse autorità ed enti con l’obiettivo di chiarire la causa o le cause dei decessi, così da garantire la sicurezza e il benessere degli animali ospiti del centro. Abbiamo chiesto ai ministri quali impegni intendano assumere per dare una risposta rapida a una vicenda che si protrae ormai da due anni”.

La cavalla Ola morta al centro Ihp di Tignano, Volterra, Pisa

La cavalla Ola morta al centro Ihp di Tignano, Volterra, Pisa

I 19 CAVALLI SCOMPARSI IN DUE ANNI: SERVONO RISPOSTE CERTE

La prima morte improvvisa di un animale avvenne nel dicembre 2018 poco dopo il trasferimento dell’associazione nel volterrano e da allora si sono verificati altri 18 decessi mai chiariti. “Ringrazio di cuore l’onorevole Prestipino per aver portato questa vicenda drammatica all’attenzione dei ministeri competenti – conclude il presidente di Italian horse protection, Sonny Richichi – perché non avere risposte certe sulla causa delle morti mette quotidianamente a dura prova lo staff e i volontari dell’associazione: non sapere da cosa dobbiamo proteggere i nostri animali ci fa vivere in uno stato di emergenza continua ormai da troppo tempo. Su questa vicenda non può e non deve calare il silenzio: scoprire cosa è accaduto è importante anche per ampliare la conoscenza medico-veterinaria e quindi per la tutela del cavallo in generale”.