Alla Casa Bianca tornano code scodinzolanti sulle scale e impronte infangate di zampe nei corridoi. Joe Biden e la moglie Jill dividono infatti la loro vita con due pastori tedeschi, Champ e Major, da gennaio i “first dogs” ufficiali. Solo Donald Trump aveva scelto di violare la tradizione che vuole il presidente accompagnarsi ad almeno un cane, spesso il suo unico amico, come recita un noto adagio che si confà a tutti i potenti. Champ è stato regalato a Jill da Joe subito dopo le elezioni del 2008. Curiosamente, è stato acquistato da un allevatore della Pennsylvania, lo stato che ieri ha regalato a Biden la certezza della maggioranza dei grandi elettori per l’elezione alla presidenza Usa (sul sito del Sole 24 Ore tutti gli aggiornamenti). Major, invece, è stato adottato nel 2018 da Joe Biden dalla Delaware Human Association su suggerimento della figlia Ashley.
This is Major and Champ. They are the dogs of @JoeBiden and @DrBiden. Champ has already been to the White House, but Major hasn’t yet. Champ can’t wait to show him around. Both 14/10 would be an honor to pet pic.twitter.com/Zwqmx7X6FB
— WeRateDogs® (@dog_rates) November 7, 2020
LA VICEPRESIDENTE ELETTA KAMALA HARRIS NON HA CANI
Una mossa che ha messo la sordina alle pressioni dei gruppi animalisti del #adoptdontshop. Almeno 30 presidenti hanno avuto cani, a iniziare da George Washington. È noto che il presidente Trump non ha animali domestici – anche se è stato vicino ad averne uno, Patton – ma anche il suo predecessore Barack Obama, alle prese con problemi d’allergia, solo dopo qualche tempo ha portato alla residenza presidenziale due cani d’acqua portoghesi, Bo e Sunny, promessi alle figlie in campagna elettorale. La vicepresidente eletta, Kamala Harris, è senza cani ma non esclude di cambiare idea. (nelle foto in alto, Jill Biden con Champ e Major, quest’ultimo – cucciolone – con una palla in bocca e con Joe Biden il giorno dell’adozione)
(A supporter holds up a handmade sign referencing Democratic U.S. presidential nominee and former Vice President Joe Biden’s pet dogs Major and Champ at a drive-in, Get Out the Vote campaign stop in Des Moines, Iowa, U.S., October 30, 2020. REUTERS/Brian Snyder)
Su 24zampe: Dopo 28 anni il labrador è ancora il cane preferito dagli americani (2019)
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AGGIORNAMENTO – GLI ALTRI INQUILINI DELLA CASA BIANCA A QUATTRO ZAMPE
Durante la sua presidenza Theodore Roosevelt ha avuto una serie variegata di animali, inclusi conigli e maiali: fra i suoi cani c’erano il San Bernardo Rosso, il Fox Terrier Scampa e il Bull Terrier Pete. Con Calvin Coolidge calcò i giardini presidenziali Rob Roy, un Collie bianco. “Chi non ama i cani e non li vuole non merita di essere alla Casa Bianca”, disse una volta Coolidge. Herbert Hoover promosse il suo King Tu a monitorare il perimetro di 1600 Pennsylvania Avenue. Ci sono poi stati Fala Roosevelt, il terrier di Franklin Delano Roosevelt e Heidi di Dwight Eisenhower. Con Jfk arrivarono invece Charlie, regalo di John Fitzgerald Kennedy a Jackie durante la campagna elettorale, e Pushinka, mentre Lyndon Johnson portò i suoi due Beagle Him e Her. Richard Nixon era invece accompagnato alla Casa Bianca da tre cani, Vicky, Pasha e King Timahoe, ai quali seguì il golden retriever Liberty di Gerald Ford prima e Grits di Jimmy Carter poi. Ronald e Nancy Reagan potevano contare su Lucky e Rex, mentre George W. H. Bush e la moglie Barbara avevano Fred. Buddy era il labrador di Bill Clinton, la cui eredità fu poi raccolta da Barney e Miss Beazley di George W. Bush.