Trentino, l’orso M49 perde il collare: trovato nei boschi

AGGIORNAMENTO DEL 2 SETTEMBRE 2020 – RESPINTE LE DIMISSIONI DEL DIRIGENTE “RESPONSABILE” DELLA FUGA

La giunta provinciale di Trento ha respinto le dimissioni presentate dal dirigente generale del Dipartimento agricoltura, foreste e difesa del suolo, Romano Masè, all’indomani della fuga dell’orso M49 dal recinto del Casteller. L’esecutivo – si legge in una nota – “ha in questo modo riconfermato la fiducia al dottor Masè che continuerà a dirigere le materie del settore agricolo. Per quanto riguarda le altre tematiche, legate alle foreste, che continuano a rimanere di competenza dell’assessorato all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, l’esecutivo ha deciso di affidarle al Dipartimento della protezione civile”.

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Il radiocollare dell’orso M49, fuggito per la seconda volta dal recinto del Casteller, in Trentino, è stato trovato nei boschi. Fin dalla sua fuga dal recinto del Casteller, è sempre stato monitorato attraverso il collare, dotato di sistema di geolocalizzazione. A partire dal 16 agosto l’orso si era spostato in zona Passo 5 croci – Val Cion, dove le trasmissioni gsm del collare risentono pesantemente della scarsa copertura telefonica. Il 19 agosto, alle ore 14, sottolinea la Provincia di Trento, il collare ha inviato parecchie posizioni, anche del giorno precedente, confermando la posizione a monte di Malga Val Ciotto. In assenza di ulteriori comunicazioni, nella mattinata odierna è stata effettuata una verifica tramite radio vhf: il collare emetteva segnale di mortalità e quindi è stata eseguita una ricerca sul posto fino al rinvenimento dello stesso, integro, a terra. Il monitoraggio dell’orso, quindi, proseguirà basandosi esclusivamente sull’analisi degli indici di presenza. (Ansa)

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