“Voglio comunicarvi oggi un risultato raggiunto, un traguardo storico per la nostra città: finalmente eliminiamo dalle strade di Roma le botticelle per spostarle, nel rispetto delle norme vigenti, tra i viali alberati dei parchi e delle ville con percorsi studiati ad hoc. Niente più cavalli affaticati e costretti a percorrere tra le auto e sotto il sole le vie della città. Abbiamo approvato in Giunta il Regolamento sulle Botticelle che ora seguirà l’iter nei Municipi prima dell’approvazione definitiva in Assemblea Capitolina”. Lo annuncia su Fb la sindaca di Roma Virginia Raggi, che in campagna elettorale aveva assunto l’impegno di eliminarle, senza dunque soddisfare gli animalisti che ritengono l’abolizione del servizio l’unica soluzione possibile. “Dopo decenni di immobilismo abbiamo avuto il coraggio di regolamentare questo servizio per tutelare il benessere dei cavalli, garantire la sicurezza ed evitare problemi alla viabilità della Capitale. E come avevamo annunciato nessun vetturino perderà il lavoro. I titolari delle licenze avranno infatti la possibilità di trasformare gratuitamente l’attuale autorizzazione in licenze taxi”, scrive Raggi. “Grazie a questo regolamento aumentiamo anche i controlli nel rispetto del benessere degli animali, prevedendo sanzioni più pesanti in caso di trasgressioni. Tra le novità, i cavalli dovranno essere solo razze da tiro e non trottatori e saranno previsti orari più restrittivi nel periodo estivo. Stiamo avanzando nei tempi stabiliti dimostrando quanto questa Amministrazione sia sensibile al rispetto delle regole e al benessere degli animali. Il nostro impegno è una cosa seria. Con noi Roma cambia davvero”, conclude il post. Critica la Lav, che sottolinea come il nuovo Regolamento sulle Botticelle sia stato fatto senza consultare le Associazioni animaliste che avevano posto le domande ai candidati sindaci (oltre a Lav anche Animalisti italiani, Oipa, Enpa e Avcpp. “La spostamento nei parchi non risolverà il problema della sofferenza degli oltre 80 cavalli ancora utilizzati!”, concludono gli antivivisezionisti. Per il Movimento animalista “si tratta dell’ennesimo annuncio sullo spostamento del servizio nei parchi, senza che ne siano note modalità e scadenze. Ci vorranno mesi per l’approvazione definitiva di un regolamento che non risolve i problemi storici (sofferenza degli animali, trasparenza del servizio, i costi delle stalle). Dai 5 Stelle solo parole, parole, parole”.
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