Carrefour Italia ha annunciato che tutte le insegne Carrefour Italia (Market, Express, Iper, DocksMarket e GrossIper) non commercializzeranno più uova prodotte da galline allevate in gabbia. La decisione, si legge in una nota, conferma una sempre maggiore attenzione e consapevolezza da parte del gruppo francese in merito al tema del benessere animale. Ma è un risultato raggiunto in parte anche grazie all’impegno animalista. Le associazioni d’Oltralpe, L214 in testa, hanno condotto campagne informative sulle scarsissime condizioni del benessere animale nella filiera, riuscendo a far “digerire” al mercato e all’industria il passaggio a un prodotto che costa esattamente il doppio: 15 centesimi di euro per un uovo da gallina in gabbia, 30 per uno covato all’aperto. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. Con la decisione comunicata oggi, Carrefour Italia mette in atto quest’iniziativa – già avviata per le uova a marchio Carrefour e le uova sfuse del settore PFT (Prodotti Freschi Tradizionali), che provengono già tutte da allevamenti a terra, all’aperto o biologici – anche ai prodotti a marchio nazionale del reparto PLS (Prodotti Libero Servizio) rendendo così l’offerta di uova completamente sostenibile e attenta alla qualità della vita degli animali. L’utilizzo di gabbie nell’allevamento di galline ovaiole, seppur consentito dalla legge, non è ritenuto da Carrefour un sistema in linea con gli standard di qualità della vita animale in quanto spazi ridotti, costrizione fisica e strutture metalliche non permettono agli animali compiere movimenti e adottare comportamenti naturali. La Francia, paese d’origine di Carrefour, è il primo produttore di uova d’Europa, con 14,5 miliardi di pezzi l’anno.
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