Dal Trentino alla Foresta Nera: l’orsa Jj4 trasferita entro l’autunno

“Jj4 sarà trasferita entro l’autunno”. Lo ha riferito al Corriere del Trentino l’assessore ai grandi carnivori della Provincia di Trento Roberto Failoni, spiegando che l’orsa, che il 5 aprile 2023 ha ucciso il 26enne Andrea Papi, sarà spostata nel Parco alternativo per orsi e lupi di Worbis, nella Foresta Nera, in Germania, dove si trova dal 2010 la madre Jurka.

LAV SI ERA OFFERTA DI TRASFERIRLA IN ROMANIA

La questione del trasferimento di Jj4 sarà al centro della riunione del Consiglio di Stato del prossimo 30 maggio. Subito dopo la captivazione di Jj4 nel Centro faunistico del Casteller di Trento, infatti, la Lav si era offerta di organizzare a sue spese il trasferimento del plantigrado, proponendo però di portarlo nel ‘Libearty Sanctuary’ di Zarnesti, in Romania. (Ansa)

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AGGIORNAMENTO – LA REAZIONE ANIMALISTA

OIPA

Con riferimento all’annunciato trasferimento dell’orsa JJ4 entro l’autunno in Germania, nella Foresta Nera, spiace avere saputo dalle cronache di questa decisione unilaterale della Provincia autonoma di Trento. La nostra proposta di trasferimento nel Santuario Libearty di Zarnesti, in Romania, gestito da una lega-membro di Oipa International, a quanto pare è stata cassata. La struttura che abbiamo proposto è di 69 ettari, contro i 10 di quelli della Foresta Nera. Un vero peccato, poiché la nostra soluzione era frutto di una lunga interlocuzione con il Ministero dell’Ambiente e di una nostra lunga progettazione, sostenuta anche dalla Leidaa di Michela Vittoria Brambilla. Non ne abbiamo saputo più nulla e ora apprendiamo dalla stampa del trasferimento in Germania. Molto lavoro per nulla. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che resta a disposizione per lavorare insieme per la liberazione anche dell’orso M49, anche lui detenuto nel Centro faunistico di Casteller.

LEIDAA

“In relazione alla notizia del progettato trasferimento in Germania dell’orsa JJ4, riportata dal “Corriere della sera” di oggi, Le ricordo di aver già manifestato per tempo la disponibilità a prendere in carico gli orsi detenuti al Casteller per spostarli nel Santuario Libearty di Zarnesti (Romania)”. Lo scrive, in una lettera indirizzata al presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti e all’assessore Roberto Failoni, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente. Nella missiva la presidente ricorda di aver già effettuato un sopralluogo, avviato l’iter autorizzativo da parte delle autorità locali, come peraltro rappresentato nei processi amministrativi in corso. “Rinnoviamo pertanto – conclude l’on. Brambilla – la disponibilità non solo per JJ4 ma anche per M49, di cui, a quanto sembra, resta da definire la destinazione: il luogo in cui far vivere gli orsi non è certo la limitata struttura del Casteller, ma il santuario che abbiamo già individuato”.

ENPA

«Il trasferimento di JJ4 in Germania è un’extrema ratio con cui la Provincia Autonoma di Trento esce dal vicolo cieco in cui è finita a causa dell’inaccettabile politica ursicida perseguita dal suo Presidente. È ovvio che tra l’uccisione di un animale innocente e una “alternativa” incruenta, è di gran lunga preferibile la seconda che, tuttavia, non cancella le gravissime omissioni di cui lo stesso Fugatti si è reso responsabile fin dal suo primo insediamento. Il trasferimento di JJ4, dunque, non può essere portato ad esempio quale buona pratica per la gestione del rapporto tra plantigradi e attività antropiche e per la prevenzione di possibili conflitti. Prevenzione che in Trentino, ad oggi, è ancora lettera morta», lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali. «Il caso dei cassonetti anti-orso, più volte annunciati e non ancora realizzati, è un esempio paradigmatico di tali omissioni che – prosegue la Protezione Animali – riguardano anche le deficitarie iniziative di comunicazione, informazione e sensibilizzazione di residenti e turisti, o la mancata chiusura delle zone maggiormente frequentate dai plantigradi specie se in compagnia dei loro cuccioli. Nulla ha fatto poi la PAT per contrastare le attività criminali dei bracconieri che, lo ricordiamo, lo scorso anno sono costate la vita a molti orsi». Per ottimizzare la convivenza con gli orsi, come del resto con qualsiasi altra specie selvatica, è fondamentale che la PAT faccia qualcosa che fino ad oggi non ha mai fatto: applicare le norme italiane, europee e internazionali, che impongono appunto di fare prevenzione, ed applichi quei metodi che il mondo scientifico ha unanimemente riconosciuto come efficaci. «Solo così sarà possibile uscire dall’emergenza e – conclude Enpa – onorare davvero la memoria di Andrea Papi».

LEAL

Secondo quanto riportato, il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha firmato un’ordinanza che dispone il trasferimento dell’orsa JJ4 in Germania, presso una struttura specializzata; le operazioni di trasferimento sono previste per l’autunno. L’orsa era stata catturata perché accusata di aver inferto ferite mortali al runner Andrea Papi. Il trasferimento di JJ4 in un parco faunistico della Germania meridionale è stato deciso per garantire la sua custodia lontano dal territorio trentino. Contestualmente la Provincia di Trento ha ribadito la necessità di tutelare la sicurezza dei cittadini e di intervenire in caso di animali considerati pericolosi. Ricordiamo che l’8 aprile 2023 LEAL rese nota una sua ricostruzione basata su una perizia veterinaria forense, sostenendo l’innocenza di JJ4. La perizia aveva infatti rilevato lesioni tipiche di un orso maschio adulto, contraddicendo le affermazioni della Provincia di Trento. Gian Marco Prampolini, Presidente LEAL, rileva che la destinazione di JJ4, comunicata dall’assessore della Pat Failoni, sarà l’Alternative Wolf and Bear Park situato nella Foresta Nera in Germania ma di soli dieci ettari. “Bene che JJ4 abbia salva la vita ma rimane una scelta infelice a causa degli spazi esigui per dei selvatici e la presenza di visitatori paganti. La presenza del pubblico potrebbe causare stress e disturbo agli orsi e ai lupi. Tra l’altro la Provincia di Trento ha stabilito il trasferimento senza consultare le associazioni per confrontare e valutare le proposte di trasferimento da loro avanzate”. L’Alternative Wolf and Bear Park potrebbe essere a questo punto la futura destinazione anche dell’orso M49 ed è stata la destinazione scelta anche in passato dalla Provincia di Trento per trasferire le orse Jurka e DJ3. Quello che LEAL si augura è che la struttura del Casteller, ritorni ad essere quella che era la sua destinazione d’uso: un temporaneo luogo di cura e riabilitazione per selvatici feriti, malati o in difficoltà e non rimanere quello che adesso rappresenta: un 41bis per orsi.

AIDAA

“Apprendiamo con soddisfazione la decisione di trasferire l’orsa JJ4 in un oasi della Foresta Nera in Germania da parte della provincia di Trento cosi come riportato dalla stampa. Ovviamente ci auguriamo che la stessa sorte tocchi all’orso Papillon anche lui rinchiuso al Casteller ed anche lui  come Gaia in condizioni di salute non buone cosi come hanno rivelato i referti veterinari delle ultime sette visite agli orsi. Questo però non ci fa cambiare opinione sulla politica verso i plantigradi della giuntea della provincia di Trento contro la quale politica continueremo a combattere per la salvezza di tutti gli orsi”.

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