Il dossier orsi va in Cdm: la gestione andrà alle Province autonome?

AGGIORNAMENTO DEL 28 AGOSTO 2023 – I GRANDI CARNIVORI IN CONSIGLIO DEI MINISTRI

Tra gli argomenti affrontati nel corso del Consiglio dei Ministri di oggi, Matteo Salvini ha sollevato il tema dei grandi carnivori. Lo fa sapere una nota della Lega, spiegando che, dopo essersi confrontato negli ultimi giorni con decine di amministratori della Provincia Autonoma di Trento, Salvini ha consegnato alla premier e ai colleghi di governo una lettera dei sindaci che denunciano una convivenza sempre più difficile con animali ritenuti pericolosi e aggressivi. Salvini ha suggerito di lasciare a Trento e Bolzano la possibilità di intervenire per gestire il fenomeno e garantire una convivenza sostenibile e di buonsenso. “Voglio ringraziare il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini perché, come promesso, ha portato immediatamente al tavolo del Consiglio dei ministri le richieste che i sindaci delle Giudicarie, della val di Sole e della val Rendena hanno messo sul tavolo nell’incontro di due giorni fa. Gli uffici ministeriali devono capire che il nostro territorio non può più aspettare le lungaggini romane. Gli abbattimenti degli esemplari pericolosi ormai sono una questione di ordine pubblico”, dice il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. “Insieme all’Alto Adige, vogliamo maggiore autonomia nella gestione dei grandi carnivori per la sicurezza dei nostri cittadini e per tutelare allevamenti e agricoltori che lavorano negli alpeggi e che sono sempre più in difficoltà – aggiunge Fugatti -. Dobbiamo tutelare tutti coloro che hanno deciso di vivere in montagna e che dedicano enormi sforzi e sacrifici per preservare un patrimonio che si basa su equilibrio e bellezza, su rispetto e fatica che bisogna anzitutto comprendere e ancora una volta rispettare”.

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POST DEL 27 AGOSTO 2023

Domani, ultimo lunedì di agosto, arriva sul tavolo del primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva anche il tema dell’equilibrio uomo-animale, dopo i casi degli orsi in Trentino. Il punto di svolta della questione è stata la morte di Andrea Papi, ucciso dall’orsa Jj4 nei boschi della Val di Sole nell’aprile scorso. Come ha promesso Matteo Salvini, “la vita dei bimbi e delle persone è intoccabile. Bisogna trovare il modo di mettere in sicurezza turismo e popolazione. Se non si trova soluzione in estinzione non ci andrà l’orso ma la popolazione, gli agricoltori e i malgari delle Valli”, ha detto il vice premier e ministro delle infrastrutture intervenendo alla festa della Lega a Pinzolo, in Trentino. Tredici sindaci della Valle di Sole in Trentino, in rappresentanza di una popolazione di circa 15mila persone, nei giorni scorsi avevano mandato una lettera al ministro sulle problematicità della presenza dei grandi carnivori nelle Valli Trentine, in vista della sua presenza in zona. In particolare i sindaci avevano chiesto che la competenza in materia della gestione dei grandi carnivori possa essere esercitata direttamente dalle Province autonome di Trento e Bolzano, con maggiore indipendenza dai Ministeri centrali di Roma con possibilità di intervento tempestivo.

“IL BOSCO E’ PRIMA DI TUTTO UN LUOGO DI LAVORO”

“La tragedia che ha colpito la famiglia Papi ha colpito anche tutti noi. Abbiamo concittadini che hanno paura ad uscire di casa di sera, paura ad andare nel bosco che ricordiamo e ribadiamo essere casa nostra e parte integrante del nostro vivere in montagna. Il bosco oltre ad essere luogo di piacere e di svago è prima di tutto luogo di lavoro” di boscaioli e agricoltori. “La problematicità si è ormai allargata anche al fondo valle visto che sono settimanali se non giornalieri gli avvistamenti di orsi nel bel mezzo dei centri abitati”, si legge nella lettera. “E’ frustrante il sapere come la limitazione delle nostre azioni venga intesa come voluta omissione, anziché come inattuabilità giuridica nel perimetro della nostra funzione. Con queste premesse attraverso la Sua Figura Istituzionale, siamo a richiedere un intervento urgente da parte del Governo” sul tema della convivenza fra l’uomo e i grandi carnivori, si legge nella lettera.

CRITICI GLI ANIMALISTI: SERVONO CORRIDOI ECOLOGICI

“Sulla gestione dei grandi carnivori in Trentino il centrodestra cade in contraddizione quando, da un lato, afferma di volere una migliore convivenza con orsi e lupi alleggerendone la ‘concentrazione’ e, dall’altro, dice ‘no’ ai corridoi faunistici, aree di connessione ecologica che permettono agli animali di spostarsi tra diverse zone, evitando l’isolamento delle popolazioni. Come dire: ho un lupo (o un orso) intrappolato in casa che vuole uscire, ma non gli voglio aprire la porta”. Così in una nota l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

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