Turchia, il corpo di Angelo Zen trovato da un’unità cinofila italiana

E’ stato individuato da una unità cinofila del soccorso alpino della Guardia di Finanza italiana il corpo di Angelo Zen, l’imprenditore veneto di 60 anni disperso in Turchia dal giorno del terribile sisma che ha colpito anche la Siria, con un numero complessivo di morti accertati che supera i 41 mila – di cui sette italiani – e ancora migliaia di dispersi. I finanzieri inviati dal ministero degli Esteri a supporto della Protezione civile italiana hanno scavato incessantemente da lunedì tra i resti del Saffron Hotel di Kahramanmaras, l’albergo di 8 piani dove alloggiava Zen completamente distrutto dal sisma. Sul posto hanno operato insieme Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, polizia e carabinieri, in stretto contatto con il ministero degli Esteri. Grazie all’analisi delle planimetrie dell’hotel, le squadre italiane sono prima riuscite ad individuare il punto in cui si trovava la camera e successivamente, dopo tre giorni di ricerca sotto le macerie, hanno individuato 3 corpi. Quello di Zen è stato l’ultimo ad essere estratto, con l’aiuto delle squadre Usar turche. Il riconoscimento del sessantenne veneto è stato invece effettuato dal personale di polizia e carabinieri, oltre che da quello dell’Ambasciata italiana ad Ankara giunto sul posto.

IL CANE FURY, PASTORE TEDESCO DI 8 ANNI, E’ ADDESTRATO A TROVARE ANCHE CORPI SENZA VITA

Ad individuare il corpo di Zen – ha riferito il capo dell’aliquota del soccorso alpino della Guardia di Finanza sul posto, il tenente colonnello Alessandro Alberioli – è stato il cane Fury, specializzato nella ricerca di persone e condotto dall’appuntato Francesco D’Urso, istruttore cinofilo del soccorso alpino di Antrodoco (Rieti). L’animale ha anche riportato ferite alle zampe che hanno richiesto diversi punti di sutura. “Stiamo operando da giorni in condizioni molto difficili”, racconta Alberioli, comandante del corso di addestramento alpino di Passo Rolle (Trento), a capo del gruppo che ha trovato Zen. L’unità, composta da sei finanzieri e tre cani, gli unici presenti nella zona, fa base ad Antiochia dove sta cercando altri 24 dispersi sotto un edificio di 7 piani ridotto in macerie. Ogni giorno però due finanzieri e un cane si sono spostati a Kahramanmaras alla ricerca di Angelo Zen. Fondamentale per il ritrovamento è stato il fiuto di Fury, pastore tedesco di 8 anni, tra i pochi specializzati sia a muoversi tra le macerie sia ad individuare corpi ormai senza vita, ora in cura per le ferite subite come pure il suo ‘collega’ Taco, ferito ad una zampa durante le ricerche. (Ansa, nella foto l’intervento di un’unità cinofila dei vigili del fuoco in Turchia)

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