Dall’Ue arriva un quarto insetto commestibile: larva del verme della farina

Un quarto insetto si aggiunge alla lista dei nuovi alimenti autorizzati dall’Ue. Dal 26 gennaio potranno essere commercializzate nell’Unione le larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus) congelate, in pasta, essiccate. L’autorizzazione, proposta dalla Commissione europea e approvata dagli Stati Ue, arriva dopo l’ok dato a partire dalla fine del 2021 prima alle larve gialle della farina, poi alla locusta migratoria e nei giorni scorsi i grilli. Tutti in forma congelata, essiccata o in polvere. E altre otto domande sono in lista d’attesa. In tutti i casi elencati, le norme Ue includono requisiti specifici di etichettatura per quanto riguarda l’allergenicità poichè le proteine da insetti possono causare reazioni soprattutto nei soggetti già allergici a crostacei, acari della polvere e, in alcuni casi, ai molluschi. Nonostante la levata di scudi di molti in Italia, Bruxelles vede gli insetti, e le proteine alternative in generale, come una risposta all’aumento del costo delle proteine animali, del loro impatto ambientale, dell’insicurezza alimentare, della crescita della popolazione e della corrispondente, crescente domanda di proteine tra le classi medie. L’allevamento di insetti potrebbe contribuire anche a ridurre le emissioni di gas serra e lo spreco alimentare. Lo studio delle proteine derivate da insetti è considerato una delle aree più importanti del programma Orizzonte Europa che sostiene finanziariamente la ricerca nei Paesi Ue.

UE: SPETTA AI CONSUMATORI DECIDERE DI MANGIARLI

Per ora l’impatto sul mercato, spiega la Commissione europea, “è trascurabile perché parliamo di una piccola nicchia”. E poi “spetta ai consumatori decidere se vogliono o meno mangiare insetti”, secondo il punto di vista più volte ribadito dell’Esecutivo Ue. “Il loro uso come fonte alternativa di proteine non è nuovo e vengono mangiati regolarmente in molte parti del mondo”. Sul metodo di produzione, provenienza e potenziale allergenico, tuttavia, l’approccio Ue non convince tutti. Oggi al Parlamento europeo la Lega ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea sulla commercializzazione del grillo domestico. La prima firmataria Elena Lizzi chiede, insieme agli altri europalrmanetari del partito, quali misure la Commissione intende prendere “per chiarire quali siano i metodi di produzione” dei prodotti che arriveranno in Europa dal 24 gennaio, “specialmente perché la maggior parte di questi insetti proviene da Paesi extra Ue, come Vietnam, Tailandia o Cina”. Gli eurodeputati domandano anche quali studi e ricerche sono previste “per approfondire la possibilità di reazioni allergiche e per evitare che venga messa in pericolo la sicurezza alimentare dei cittadini europei”. (Ansa)

+++

AGGIORNAMENTO DELLE 20 – LARVE DEL VERME DELLA FARINA “VIETATE AI MINORI”, SONO ALLERGIZZANTI

Biscotti, zuppe, pasta, pane, ma anche carne e cioccolata con larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus) congelate, in pasta e essiccate, quarto insetto approvato nel regolamento europeo pubblicato oggi nella Gazzetta Ufficiale. Una ventina le categorie alimentari che potranno avere questo ingrediente, il cui consumo però non è consigliabile ai minori di 18 anni. A specificarlo nero su bianco è il parere scientifico dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, riportato nel regolamento Ue “gli integratori alimentari contenenti larve di Alphitobius diaperinus in polvere non dovrebbero essere assunti da persone di età inferiore a 18 anni ed è pertanto opportuno prevedere un requisito in materia di etichettatura al fine di informare adeguatamente i consumatori al riguardo”. E le controindicazioni alle larve non finiscono qua, perchè sempre l’Efsa ha rilevato che il consumo può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere. Pertanto, il regolamento stabilisce requisiti specifici di etichettatura per quanto riguarda l’allergenicità. A spiegare il parere scientifico dell’Efsa è il Crea. “Per i giovani negli alimenti nuovi vale innanzitutto il principio di precauzione – spiega la nutrizionista ricercatrice Laura Rossi – per quanto riguarda l’allergenicità i ragazzi possono essere maggiormente soggetti a queste problematiche magari ancora senza saperlo”.

COME SI USANO

A regolare quantità e forme di farina di larva da utlizzare in 100 grammi di prodotto è una tabella riportata del regolamento: si va da un massimo di 25 grammi per le barrette ai cereali, ai 40 grammi dei alimenti sostitutivi della carne. Per i panini, ad esempio, l’uso consentito non può superare i 20 grammi, per i cereali trasformati e da prima colazione 10 grammi; sale a 15 grammi per il porridge, a 28 grammi per i prodotti a base di pasta farcita. E ancora per le patatine fritte i grammi sono 10, come anche per cracker e grissini e per i prodotti lattiero-caseari e 5 grammi per quelli a base di cioccolato.
Su 24zampe: Roma, a Villa Pamphilj scatta l’operazione cinghiali: 8 catturati