Tar Lazio, gli animali della Sfattoria “salvi” almeno fino a 12 settembre

AGGIORNAMENTO DEL 13 SETTEMBRE 2022 – SFATTORIA, ABBATTIMENTI IMPEDITI DAL TAR ALMENO FINO AL 4 OTTOBRE

È confermato lo stop di fatto degli abbattimenti con elettroshock dei 140 tra maiali e cinghiali dell’associazione Sfattoria, alle porte di Roma, che accoglie animali maltrattati o recuperati in zone cittadine; e tutto questo almeno fino al prossimo 4 ottobre. Così il Tar del Lazio in un’ordinanza pubblicata nell’ambito di un ricorso proposto per chiedere l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento dell’8 agosto 2022, con cui l’Asl Rm1 ha ingiunto alla ricorrente l’abbattimento degli animali per la prevenzione delle peste suina. Il Tar, in tema preliminare, considerato che, in sede di trattazione orale in camera di consiglio del ricorso proposto, la Regione Lazio, regolarmente evocata in giudizio con motivi aggiunti al ricorso principale proposto, non è risultata ancora costituita, ha ritenuto che la trattazione dell’istanza cautelare “deve essere necessariamente rinviata alla prima camera di consiglio utile da calendario della sezione, ossia la camera di consiglio del 4.10.2022”. La conseguenza è che, rispondendo alla richieste della ricorrenti ai fini della conferma della misura cautelare provvisoria disposta con due precedenti decreti cautelari sia ai fini dell’abbattimento che dell’eventuale spostamento dei suidi dal luogo in cui attualmente si trovano, i giudici hanno ritenuto che, per preservare un necessario punto di equilibrio nella vicenda, anche alla luce degli interessi coinvolti, debba essere confermato lo stop agli abbattimenti fino alla camera di consiglio del prossimo 4 ottobre per consentire alla regione di costituirsi e dedurre. (Ansa)

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POST DEL 19 AGOSTO 2022

Il Tar del Lazio accoglie l’istanza di revoca presentata dai legali della Sfattoria e in un nuovo provvedimento da poco pubblicato ferma di fatto gli abbattimenti fino al 12 settembre con elettroshock dei 140 tra maiali e cinghiali dell’associazione alle porte di Roma che accoglie animali maltrattati o recuperati in zone cittadine. Ma a questo punto i legali ritengono che il rischio abbattimenti sia del tutto scongiurato. Sfattoria vince dunque questo round contro l’ordinanza di abbattimento della Asl Roma 1 per la peste suina. Da ieri, in teoria, l’abbattimento sarebbe stato possibile. Ma Sfattoria continuava a spiegare: “I nostri animali sono sanissimi, tutti microchippati e registrati al registro nazionale come animali da compagnia. Abbatterli sarebbe una mostruosità”. Da questa certezza più volte ribadita il nuovo ricorso e la decisione odierna del Tar. “Finalmente – spiegano i legali dell’associazione – il giudice amministrativo, Concetta Anastasi, con il decreto n. 5396 ha fatto chiarezza sulla incredibile vicenda che vive la Sfattoria da giorni”.

COINVOLTE ANCHE LE ONG OIPA, LEIDAA, ENPA, LNDC, LE.AL ODV, TDA

“Il Tar ha, infatti, disposto a chiare lettere, pur affidando alla Asl il compito di vigilare, la sospensione dell’abbattimento dei suidi detenuti presso la Sfattoria degli Ultimi fino al 12 settembre. Sulla base delle richieste della difesa della rappresentante dell’associazione Paola Samaritani, insieme alle associazioni OIPA, LEIDAA, ENPA, LNDC Animal Protection, Le.Al Odv, Tda – Comitato Tutela Diritti Animali, costituite nel ricorso, è stato riconosciuto che la detenzione degli animali è in piena biosicurezza ma, soprattutto, ha sposato i contenuti della minuziosa relazione tecnico/veterinaria depositata dai legali ieri circa la inoffensività degli stessi per assenza di psa. La Asl aveva emanato un comunicato in cui rappresentava che il giudice avesse, invece, abilitato la Asl stessa all’abbattimento, circostanza scongiurata, almeno fino all’udienza del 12”. La richiesta resta comunque quella di “intavolare un tavolo tecnico con le parti istituzionali coinvolte, e cioè la Regione Lazio, il Sindaco di Roma e il Commissario Straordinario per la peste suina. Incontro del qule però non si ha ancora data certa”. (Ansa)

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