Psa, il Piemonte “depopola” i suini domestici sani in zona infetta

“Questa settimana inizieremo le operazioni di depopolamento dei suini domestici sani a rischio di contagio nella zona infetta. Gli allevatori danneggiati saranno rimborsati dalla Regione Piemonte, che ha stanziato 1 milione e 800 mila euro per fare fronte alle prime esigenze delle aziende colpite dall’emergenza”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, alla manifestazione organizzata dalla Cia a Rossiglione per fare il punto sulla peste suina. “Il passaggio del virus dai cinghiali ai suini domestici – afferma Icardi – è un rischio che va scongiurato il più presto possibile”.

IN PIEMONTE 1,3 MILIONI DI CAPI

“Sarebbe un danno enorme per una filiera che in Piemonte vale oltre un miliardo di euro, con un milione e 300 mila capi”. “L’assessorato all’Agricoltura – ha aggiunto – sta contestualmente mettendo a punto un piano per l’abbattimento di circa 50 mila cinghiali su tutto il territorio regionale, per ripristinare l’equilibrio della fauna selvatica. E Domani nell’audizione al Senato ribadirò le richieste al Governo perché venga reso operativo con la massima urgenza il decreto che nomina il commissario nazionale, in modo da avere un interlocutore unico e poter procedere con celerità ed efficacia nel contenimento del contagio”. (Ansa)

Su 24zampe: Ucraina, anche per gli animali servono luoghi sicuri e cibo

  • Dario |

    Perché non scrivete uccide?
    È più “romantico” scrivere depopolamento?
    E anche tu Guido (perdona il tu) spiega cose il depopolamento di esseri senzienti addirittura sani…
    Agli altri animali si applica sempre la “soluzione finale”. VERGOGNA!

  • Dario |

    Perché non scrivete uccide?
    È più “romantico” scrivere depopolamento?
    E anche tu Guido (perdona il tu) spiega cose il depopolamento di esseri senzienti addirittura sani…
    Agli altri animali si applica sempre la “soluzione finale”. VERGOGNA!

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