È stato riavvistato alle Eolie Furia, capodoglio in difficoltà, con la coda impigliata in una rete da pesca. Lo riferisce il biologo marino Carmelo Isgrò, confermando che si tratta del mammifero marino femmina che tre mesi fa rimase con la pinna caudale impigliata in una spadara illegale e che sparí prima che se ne fosse del tutto liberato. “Sono felicissimo – ha detto Isgrò – che il capodoglio sia vivo e speriamo che questa volta si lasci aiutare”. Furia, femmina di capodoglio di oltre 10 metri, era scomparso con la coda ancora imprigionata nella rete da pesca illegale usata per catturare tonni e pescispada nella seconda metà di luglio 2020 al largo delle isole Eolie, in Sicilia, dopo un’operazione di salvataggio tentata – e solo parzialmente riuscita – da parte del nucleo sub della Guardia Costiera di Napoli, del pattugliatore Peluso della Guardia Costiera, delle motovedette della locale Capitaneria e di alcuni biologi della zona. Le foto sotto si riferiscono a quei giorni.
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