Il traffico di datteri di mare al centro di un’inchiesta di Report

AGGIORNAMENTO DEL 5 NOVEMBRE 2019 – L’INCHIESTA SI PUO’ VEDERE QUI
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I datteri di mare sono al centro di una delle tre inchieste proposte nella puntata di “Report” in onda lunedì alle 21.20 su Rai3. Nell’approfondimento di Emanuele Bellano (sue le inchieste sui maiali e sulle pellicce) si parla di questi molluschi considerati talmente prelibati da venire persino serviti sottobanco da molti ristoranti di lusso nelle cene più esclusive. Un piatto di spaghetti ai datteri di mare può costare fino a 70 euro. “Negli ambienti di lusso sono considerati uno status symbol e il prezzo è quello di un cibo di extralusso. Nel mercato clandestino un chilo di datteri può arrivare a costare anche 200 euro al chilo”, spiega la redazione di Report presentando la puntata. Raccoglierli, venderli e mangiarli è illegale dagli anni ’90 perché estrarli dalle rocce comporta gravi danni all’ambiente e alla fauna marina.
UN TRAFFICO GESTITO DALLA MALAVITA CHE LI RACCOGLIE IN CAMPANIA E LAZIO
Il più grande traffico oggi è gestito da un’organizzazione criminale che ne raccoglie tonnellate dalle coste della Campania e del Lazio e rifornisce ristoranti di tutta Italia. “Un mercato così lucroso è in mano a organizzazioni criminali ognuna delle quali è in grado di muovere un giro d’affari da 80mila euro al mese”. Report ha filmato come operano, come pescano e come distribuiscono la merce. “E le modalità sono del tutto analoghe a quelle dei narcos”. Nelle altre due inchieste Manuele Bonaccorsi e Giusy Arena cercano di capire chi ci guadagna e chi ci perde con la maggiore autonomia chiesta da alcune regioni del Nord mentre Antonella Cignarale indaga tra le pieghe della sicurezza nelle manifestazioni e dei costi che comporta.