C’è un rinoceronte da salvare: team internazionale al lavoro

AGGIORNAMENTO DEL 26 AGOSTO 2019 – RIUSCITA LA FECONDAZIONE

+++

Passo decisivo per salvare il rinoceronte bianco del Nord dall’estinzione: sono stati prelevati con successo gli ovociti dalle due femmine Najin (foto sopra) e Fatu, ultimi esemplari viventi della specie. Lo rende noto il gruppo internazionale di ricerca che lavora a questo progetto di salvaguardia della fauna senza precedenti e del quale l’Italia fa parte con il laboratorio Avantea guidato da Cesare Galli, che lo scorso anno aveva ottenuto i primi embrioni di rinoceronte e in precedenza il primo clone di un toro, Galileo, e il primo di un cavallo, Prometea. Al progetto partecipano anche l’Istituto Leibniz per lo zoo e la ricerca sulla fauna selvatica (IZW) a Berlino, lo zoo di Dvur Králové nella Repubblica Ceca, la riserva Ol Pejeta Conservancy e la società Kenya Wildlife Service (KWS) che gestisce la fauna selvatica del Kenya. “E’ la prima volta che questa procedura viene fatta sul rinoceronte bianco settentrionale, è andato tutto bene e siamo soddisfatti, ma per poter avere risultati ci vorrà tempo, almeno cinque anni per i primi cuccioli” ha detto Galli all’Ansa.

TOPSHOT - A handout image made available by the Ol Pejeta Conservancy on August 23, 2019, shows Professor Robert Hermes (L), Professor Thomas Hildebrandt (C) and Dr. Susanne Holtze (R) all from Leibniz-IZW, as they perform a procedure to remove eggs from the ovaries of female northern white rhino Fatu one of the last two northern white rhinos left on the planet, in an enclosure at Ol Pejeta Conservancy, in central Kenya on August 22, 2019. - Veterinarians have successfully harvested eggs from the last two surviving northern white rhinos, taking them one step closer to bringing the species back from the brink of extinction, scientists said in Kenya on August 23, 2019. Science is the only hope for the northern white rhino after the death last year of the last male, named Sudan, at the Ol Pejeta Conservancy in Kenya where the groundbreaking procedure was carried out August 22, 2019. (Photo by Ami Vitale / Ol Pejeta Conservancy / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY CREDIT "AFP PHOTO / Ol Pejeta Conservancy/ Ami VITALE" - NO MARKETING NO ADVERTISING CAMPAIGNS - DISTRIBUTED AS A SERVICE TO CLIENTS == NO ARCHIVE

IERI IL PRELIEVO DEGLI OVOCITI SULLE FEMMINE DI RINOCERONTE

Il prelievo degli ovociti è stato fatto il 22 agosto: i veterinari hanno raccolto con successo dieci cellule germinali dalle due femmine, che vivono nella riserva naturale Ol Pejeta Conservancy in Kenya. L’ultimo maschio della specie, Sudan, è morto da un anno e mezzo, aveva 45 anni. Il laboratorio cremonese di tecnologie avanzate per la riproduzione animale adesso si occuperà di fecondare gli ovociti con gli spermatozoi congelati degli ultimi due maschi della specie, Suni e Saút, morti rispettivamente nel 2014 e nel 2018. La fecondazione artificiale “è in programma domenica 25 agosto – ha detto Galli – puntiamo a ottenere almeno due embrioni e considerando che ci vogliono otto giorni per il loro sviluppo questa fase si concluderà il 3-4 di settembre”. Gli embrioni saranno poi congelati e in futuro saranno trasferiti in una madre surrogata della specie di rinoceronte bianco meridionale. (foto Ami Vitale/Ol Pejeta Conservancy/Afp: sopra Najin, sotto l’entusiasmo dei veterinari del Leibniz durante il processo di estrazione. Sotto, Reuters, Najin e Fatu)

2018-03-31t112726z_1562764248_rc1159a6d5e0_rtrmadp_3_kenya-rhino