Alligatore trascina in acqua bimbo di 2 anni a Disneyworld: “Morto annegato, non mangiato”

AGGIORNAMENTO DEL 17 GIUGNO 2016
SARANNO MESSI I CARTELLI DI “PERICOLO ALLIGATORI” SUL LAGO DI DISNEYWORLD, A ORLANDO
A Disneyworld, in Florida, sara’ segnalata la presenza di alligatori nel lago. C’e’ voluta la morte di un bambino di due anni, strappato ai propri genitori dalle fauci dell’animale mentre il piccolo si trovava sulla spiaggia, per spingere gli amministratori della fabbrica di divertimenti a decidere per una segnaletica di avvertimento. Dopo 16 ore di affannose ricerche, ieri era stato ritrovato il corpo del bimbo poco lontano dal luogo dove e’ accaduta la tragedia. Il piccolo era in vacanza con la famiglia, padre, madre e una sorellina di poco piu’ grande, 4 anni. Il padre aveva tentato di tentato invano di tirare via il corpo del bimbo dalle fauci dell’alligatore ma non c’è riuscito, mentre la moglie Melissa urlava chiedendo ai bagnini di accorrere. Durante le ricerche sono state uccisi 4 caimani, ma non e’ stato trovato il “colpevole”, che dovrebbe essere lungo tra uno e due metri. «Le nostre spiagge -ha detto il vice presidente di Walt Disney World, Jaquee Wahler- sono attualmente chiuse e stiamo rivedendo una serie di procedure». Nella spiaggia in cui e’ avvenuto il fatto non c’era neanche divieto di balneazione. (Agi)
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AGGIORNAMENTO DEL 16 GIUGNO 2016
RITROVATO IL CORPO, LA POLIZIA: “MORTO PER ANNEGAMENTO, NON PER MORSI ALLIGATORE”
Il corpo del bambino di due anni, Lane Graves, trascinato in acqua da un alligatore in un resort di Disney in Florida è stato ritrovato intatto vicino al luogo in cui in cui è scomparso. L’animale non ha dunque mangiato il piccolo ma si è limitato a trascinarlo sott’acqua, annegandolo. Lo ha fatto sapere ieri nel pomeriggio americano Jerry Demings, lo sceriffo della contea di Orange, in una conferenza stampa. «Il corpo è stato avvistato attorno alle 13.45 (ora di New York, le 19.45 in Italia) ed è stato recuperato alle 15.30», ha detto Demings ricordando che in queste ore la famiglia sta procedendo con il riconoscimento del cadavere. «Non ci sono ragioni per farci credere che il corpo ritrovato non sia quello del bambino», ha continuato lo sceriffo. Intanto le autorità stanno continuando a cercare di individuare l’alligatore colpevole dell’attacco. «In questo momento stiamo comparando i morsi di cinque esemplari catturati nel lago per capire quale sia quello coinvolto», ha detto Nick Wiley, l’esperto che guida le ricerche. Anche se si attendono i risultati dell’autopsia, lo sceriffo ha fatto sapere che il bimbo sarebbe morto per annegamento e non per i morsi del rettile ma «non vi è dubbio che sia stato affogato dall’alligatore», ha detto Demings. Inoltre, ha aggiunto che sin dall’inizio Disney ha collaborato con la polizia e che proprio nelle prossime ore si cercherà di capire se il colosso dell’intrattenimento ha rispettato i protocolli. Sulle rive del lago artificiale (il Seven Seas Lagoon) infatti c’erano i cartelli con il divieto di balneazione, ma non quelli che avvertivano della possibile presenza di alligatori. Disney inoltre ha fatto chiudere le spiagge intorno ai resort di Disney World che si affacciavano sul lago artificiale L’incidente è avvenuto martedì sera intorno alle 21.20 ora di New York (le 3 di notte in Italia): i cinque membri (genitori e tre figli) della famiglia, proveniente dal Nebraska, stavano passando il proprio tempo sulla battigia della laguna, quando un alligatore di circa due metri ha attaccato il bambino, in un’area in cui è vietato nuotare, trascinandolo in acqua. Il padre «ha lottato con l’animale tentando di strappare il piccolo dalle fauci dell’alligatore – ha spiegato la polizia – ma senza riuscirci. Anche la madre si è precipitata in acqua per cercare il piccolo, ma non hanno potuto fare niente e quindi hanno chiamato il 911». In tutte le 67 contee dello stato vivono alligatori, sostiene la Fish and Wildlife Conservation Commission della Florida: si parla di un milione di esemplari che popolano le zone acquitrinose dello stato, tra paludi, fiumi e laghi. Negli ultimi anni sono aumentati gli attacchi di questi rettili contro gli uomini a causa della diminuzione del loro habitat anche se rimangono ancora molto bassi: circa una decina all’anno in media. Mentre facendo riferimento alle morti, nel 2015 sono state due. L’anno peggiore invece è stato il 2001, quando sono state uccise tre persone. (Asca)
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AGGIORNAMENTI DEL 15 GIUGNO 2016
21.30 – I CASI PRECEDENTI: DAL 1948 A OGGI ATTACCATI OTTO BAMBINI
Dal 1948 ad oggi sono 8 i bambini morti a causa di un “attacco non provocato” da parte di un alligatore in Florida. Lo rivelano i dati della Florida Fish and Wildlife Conservation Commission. Secondo l’ente per la conservazione della fauna selvatica e marina, inoltre, in 68 anni le vittime sono state 23 su 257 attacchi. L’anno nero e’ stato il 1977, con 13 persone che hanno richiesto l’intervento medico in seguito a ferite da attacco.  L’ultimo incidente mortale, prima della tragedia che ha coinvolto un bambino di soli due anni, risale alla fine dell’anno scorso, quando un ladro di 22 anni, nel tentativo di sfuggire alle autorità, è finito tra le fauci di un alligatore che lo ha praticamente fatto a pezzi. Ancora secondo gli esperti, gli attacchi da parte di alligatori sono un fatto raro perché si tratta di un animale che non si nutre di carne umana. C’e’ una possibilità su quasi due milioni e mezzo che un residente del Sunshine State venga ferito seriamente da un alligatore. (Ansa)
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20.15 – LA POLIZIA: “NESSUNA SPERANZA DI TROVARLO VIVO”
Non ci sono più speranze di ritrovare vivo il bambino di due anni trascinato via da un alligatore in Florida, ormai si cerca soltanto di recuperare il corpo. Lo ha ammesso la polizia locale. «Sono passate 15 ore da quando il bambino è stato trascinato in acqua. A questo punto stiamo lavorando per recuperare il suo corpo», ha dichiarato in una conferenza stampa lo sceriffo della contea di Orange, Jerry Demmings, secondo quanto riferisce il Washington Post. Secondo la ricostruzione fornita dall’ufficio dello sceriffo della contea di Orange, il bambino stava giocando con la sua famiglia, arrivata dal Nebraska con tre figli per una vacanza, sulla riva della laguna di Seven Seas Lagoon, nei pressi del Disney’s Grand Floridian Resort, quando l’alligatore lo ha attaccato. Inutilmente i genitori hanno cercato di salvare il figlio che è stato trascinato via dall’animale.
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20.00 – SOLO UN CARTELLO “NO SWIMMING”, NESSUN AVVISO DI PRESENZA ALLIGATORI
Solo un cartello con su scritto ‘No Swimming’. Un semplice cartello di ‘divieto di balneazione’ e nessuna traccia di un qualsiasi avvertimento per segnalare la presenza di alligatori.  E cosi’ scoppia la polemica nei confronti del resort della Disney dopo che un bimbo di soli due anni ha perso la vita dopo essere stato trascinato in acqua da un coccodrillo. Polemiche anche per la mancanza di una recinzione. Anche se  – hanno sottolineato le autorità’ nel corso di una conferenza stampa – gli alligatori sono animali si devono muovere liberamente via terra e via acqua.  Infine, alcuni  membri dello staff del resort che hanno scelto  di rimanere anonimi, hanno puntato il dito contro gli ospiti che sistematicamente gettano cibo agli alligatori. Non e’ chiaro se nella struttura e’ presente un divieto in questo senso.
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18.10 – L’ESPERTO: “ANIMALE HA AGITO SECONDO NATURA MA SBAGLIATO LASCIARE ALLIGATORE LIBERO SENZA PROTEZIONI”
“L’alligatore sembra abbia agito secondo la sua natura. Si tratta di un predatore, ha visto una preda che si muoveva e probabilmente si è mosso per cercare di acchiapparla. Va sottolineato che è un rettile e dal punto di vista del comportamento i rettili sono forse più stereotipati di altri animali“. Questo il commento di Stefano Turillazzi, presidente della Società italiana di etologia ed etologo di Firenze, alla vicenda dell’alligatore che ha trascinato in acqua un bimbo di due anni nei pressi del Grand Floridian Resort di Disney, a Orlando, in Florida. L’esperto evidenzia inoltre che, se in cattività, “l’animale è sempre più stressato oltre ad avere comportamenti più stereotipati, a meno che non sia in condizioni di ritrovare un ambiente più consono al suo naturale. Se si sono tenuti animali in cattività o presunta tale in vicinanza di un resort senza avvisi o protezioni c’è stato evidentemente uno sbaglio. Ma bisognerebbe chiederlo a chi ha messo in piedi questo business”.  “In generale – conclude Turillazzi – va tenuto presente di avere sempre un atteggiamento prudente nei confronti di animali che non si conoscono: fare movimenti limitati, cercare di non spaventarli o infastidirli. Spesso tentano di difendere le proprie risorse, il proprio territorio o i piccoli, oppure, nel caso di predatori, l’uomo stesso può rappresentare una preda. Quindi se si entra nella loro sfera di azione occorre prestare molta prudenza”.
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16.40 – RIPRESE LE RICERCHE DEL BIMBO SCOMPARSO
Sono ricominciate questa mattina le ricerche del bambino di due anni scomparso, ieri sera, in una laguna nei pressi di un resort di Disney World in Florida, negli Stati Uniti, dopo esser stato azzannato e trascinato via da un alligatore. Per il portavoce dello sceriffo, Jeff Williamson, si tratta ancora di «un’operazione di ricerca e salvataggio»; «siamo ancora molto speranzosi» ha detto in conferenza stampa, questa mattina. L’attacco in un’area in cui è vietato nuotare.
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POST ORIGINALE
Un alligatore è arrivato sulla spiaggia della Seven Seas Lagoon di Orlando, in Florida, e ha trascinato in acqua un bimbo di due anni nei pressi del Grand Floridian Resort, all’interno del Walt Disney World, il parco divertimenti più grande degli Usa. Il padre ha tentato di strappare il piccolo dalle fauci dell’animale, riferiscono i media locali, ma senza riuscirci. Sarebbero intervenuti anche la madre e un bagnino, altrettanto inutilmente. I soccorritori hanno lanciato le ricerche, ma dopo due ore erano ancora infruttuose. “Siamo sconvolti”: così un funzionario Disney dopo l’attacco. La polizia di Orange County spiega che la famiglia di cinque persone, originari del Nebraska, intorno alle 21 si stava rilassando sulla spiaggia, quando l’animale ha preso il piccolo. Secondo alcuni testimoni, l’alligatore sarebbe lungo tra i 4 e i 7 piedi, circa 1,5-2 metri. L’incidente è avvenuto alla Seven Seas Lagoon, uno specchio d’acqua su cui si affacciano tre resort Disney, a due passi dal celebre Parco di divertimenti (nella foto, tratta da Twitter). Sul posto, un team di 50 persone lavora alle ricerche, rese più complicate dal buio. (foto sopra AP: le ricerche riprese all’alba; nelle foto sotto: la spiaggia dove l’alligatore ha preso il bimbo ieri sera)
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