Drammatico weekend per la caccia in Toscana e Lazio: due cacciatori hanno perso la vita in incidenti separati mentre erano impegnati in battute al cinghiale e un altro è stato colpito al petto, è grave ma non in pericolo di vita. Tutto al termine della settimana nella quale la Fondazione Capellino ha diffuso i risultati di due sondaggi (commissionati a Ipsos e Istituto Piepoli) sulle opinioni degli italiani – fortemente negative – nei confronti della caccia e sul disegno di legge 1552 attualmente in discussione in Parlamento.
IN TOSCANA DUE MORTI: UNO TRA PRATO E PISTOIA…
A Quarrata, in provincia di Pistoia, è morto Adriano Di Lorenzo, 69 anni. La tragedia è avvenuta in località Torre Sant’Alluccio, al confine con il comune di Carmignano (Prato). Di Lorenzo era in compagnia di circa trenta altri cacciatori impegnati con i cani nella ricerca dei cinghiali. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri di Carmignano, durante il fuoco collettivo uno dei proiettili ha raggiunto Di Lorenzo. Nonostante l’immediato intervento dei soccorritori e l’ausilio dell’elicottero Pegaso, l’uomo è deceduto sul posto. La procura di Prato ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per accertare da quale fucile sia partito il colpo mortale.
…E L’ALTRO IN PROVINCIA DI GROSSETO
L’altra tragedia si è verificata a Tirli, frazione di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. Renato Maestrini, 80 anni, cacciatore locale noto come il “Cinghialaio”, è stato colpito accidentalmente da un fucile durante una battuta al cinghiale. L’arma era impugnata da un giovane di 30 anni, che è stato ricoverato in stato di choc all’ospedale Misericordia di Grosseto. L’incidente è avvenuto in un bosco della zona del Baracchino, sulla discesa verso Pian d’Alma. Anche in questo caso la procura di Grosseto procede per omicidio colposo.
A FROSINONE FERITO UN CACCIATORE
Durante una battuta di caccia al cinghiale un 58enne di Terelle, nel Frusinate, ha esploso un colpo con il suo fucile calibro 12 e accidentalmente ha colpito al torace un cacciatore. Il proiettile gli ha atraversato il torace, ed è in prognosi riservata non in pericolo di vita. Sono in corso le indagini della stazione Carabinieri di Cassino, insieme con la Stazione Forestale. Il cacciatore che ha esploso il colpo in maniera accidentale, sarà denunciato per lesioni gravi. Da quanto precisano i carabinieri, la persona che ha sparato non partecipava alla battuta di caccia ed appartiene a un altro gruppo di cacciatori. Da quanto emerso successivamente nel corso degli accertamenti, l’uomo avrebbe visto un movimento di cani, sarebbe andato a casa per prendere il fucile per poi tornare sul posto; in seguito pensando fosse un cinghiale, ha sparato colpendo il cacciatore.
PER IL 94% DEGLI ITALIANI LA CACCIA ANDREBBE ABOLITA
I dati diffusi da Fondazione Capellino sull’attività venatoria sono netti. In tema di sicurezza, per Ipsos l’85% degli italiani ritiene che la caccia comporti gravi rischi per la sicurezza. Dal punto di vista etico, secondo Ipsos, il 78% considera la caccia eticamente inaccettabile. Mentre secondo l’Istituto Piepoli, il 94% degli italiani ritiene che la caccia andrebbe abolita, fortemente limitata o, al peggio, regolata come oggi. I sondaggi completi sono stati messi a disposizione dei Parlamentari della Repubblica e di circa 7mila sindaci e amministratori comunali.
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