“Abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che sono arrivate rapidamente (guardia costiera, finanza, carabinieri), interrompendo la festa e identificando i partecipanti. La situazione era un tappeto di cicche, bicchieri di plastica, bottigliette di plastica e vetro e legna accatastata per fare un falò”. Lo ribadisce il direttore generale della Lega italiana protezione uccelli, Danilo Selvaggi in seguito alle polemiche suscitate dalla festa abusiva di sabato scorso sull’isolotto di Isola delle Femmine, la riserva naturale orientata sul litorale palermitano gestita proprio dalla Lipu, un’area off limits in cui nidificano specie rare di uccelli.
DUE FRATELLI, ENTRAMBI MEDICI, SONO GLI ORGANIZZATORI
Gli organizzatori, due fratelli gemelli entrambi medici, hanno precisato che non si trattava di un party per la loro festa di compleanno ma della realizzazione di un video clip sull’isolotto e di avere l’autorizzazione da parte della proprietaria dell’isolotto, la marchesa Paola Pilo Bacci. A mettere la musica, hanno poi accertato gli investigatori, era un ex appartenente alla Guardia Costiera ora in pensione. “Qualcuno dei partecipanti aveva un cartello con scritto ‘Save the Planet’ – aggiunge il dirigente della Lipu -. Può anche darsi che in questa iniziativa ci sia stata, almeno in qualcuno, in piccola parte, della buona fede, ma non possiamo più permetterci, nel ventunesimo secolo, nel cuore della crisi ambientale, che si invada un’area protetta in piena fase di nidificazione quando persino le nostre visite guidate sono sospese”.
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AGGIORNAMENTI – LIPU: NESSUNA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
“Non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione”. A dirlo, a proposito del festino che si è svolto sabato scorso ad Isola delle Femmine, nel Palermitano, è la Lipu, ente gestore della Riserva. L’associazione smentisce così la proprietaria dell’isola. “Contrariamente a quanto affermato dalla proprietaria dell’isola, la professoressa Paola Pilo Bacci – sottolinea Lipu – per organizzare un evento nella Riserva naturale orientata Isola delle Femmine serviva l’autorizzazione, mai richiesta, dell’Ente gestore della riserva stessa, ossia la Lipu, oltre al rispetto delle procedure previste dalla legge per i siti Natura 2000. Nell’isolotto sono infatti sospese dal 1° marzo le visite guidate al fine di tutelare la fauna presente nell’isola, sito di rete Natura 2000, Geosito e Riserva Naturale Orientata istituita dal 1997 dalla Regione Siciliana. Le violazioni commesse hanno portato alla denuncia alla procura di 80 persone partecipanti all’evento, perché prive di autorizzazione sia della Questura sia dell’Ente gestore. Oltre al disturbo alla nidificazione, la Lipu ha riscontrato, durante un sopralluogo effettuato domenica scorsa, la presenza di rifiuti come cicche di sigarette, bottiglie e bicchieri di plastica, lattine di birra, tappi di spumante. “Ringraziamo le forze dell’ordine per il tempestivo intervento che ha messo fine al ritrovo abusivo e ripristinato la legalità – afferma Vincenzo Di Dio, direttore della Riserva Isola delle Femmine – In piena crisi ambientale come quella che stiamo vivendo, il senso di responsabilità deve essere massimo da parte di chiunque, nel rispetto della natura, delle aree protette e delle normative a loro tutela. Salvare il pianeta non è solo uno slogan ma una pratica concreta”. (Adnkronos)
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