Botti di Capodanno, primo divieto a Messina: l’ordinanza servirà?

Nel periodo immediatamente precedente la fine dell’anno i sindaci emanano le ordinanze di divieto di esplodere botti. Ormai una stanca consuetudine, a giudicare dalla piccola guerra – sia detto con tutto il rispetto per chi la guerra ce l’ha in strada per davvero – che si scatena fuori dalle nostre finestre la notte di Capodanno. I provvedimenti sono giustificati da una lunga serie di ragioni, dal benessere degli animali domestici e selvatici ai pericoli per l’incolumità pubblica e all’incremento degli inquinanti nell’aria, ma tant’è. Quest’anno, la prima città a emanare l’ordinanza sindacale che vieta i botti è Messina. Servirà? Il post è in aggiornamento.

MESSINA – In vista degli ultimi giorni dell’anno e sino al prossimo 10 gennaio, il sindaco Federico Basile ha firmato, come lo scorso anno, la nuova ordinanza con cui “è vietato a chiunque fare esplodere petardi, botti, artifici pirotecnici di qualsiasi genere sul territorio comunale”. “Si tratta di un divieto che, pur vigendo tutto il tempo dell’anno, diventa particolarmente importante in prossimità del Capodanno e, in particolare, la notte del 31 dicembre – spiegano da Palazzo Zanca -, per la consuetudine di festeggiare con lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere”. L’obiettivo è “garantire la sicurezza ed evitare danni fisici sia a chi maneggia materiale pirotecnico sia a chi ne venisse eventualmente colpito”, oltre a prevenire fattori di rischio tanto per cani, gatti e altri animali domestici. Il provvedimento sindacale richiama, infatti, anche al “buon senso civico che va verso il rispetto del benessere animale e della convivenza uomo-animale”, dal momento che l’esplosione dei botti è fonte di stress per gli animali, oltre a causare “disagi comportamentali che possono anche esitare in fughe mettendo a rischio la loro incolumità e quella degli altri”.

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VICENZA – Botti vietati a Vicenza dal 31 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024. Il sindaco ha firmato un’ordinanza che ne proibisce l’uso e che obbliga a non sparare petardi, far scoppiare mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici in tutti i luoghi frequentati, nelle vie, nelle piazze, nei parchi comunali. L’ordinanza, si legge in una nota, estende in tutto il territorio cittadino quanto previsto dall’articolo 28 del Regolamento comunale di polizia urbana che fissa il divieto entro 100 metri da ospedali, case di riposo e di cura, scuole e nel centro storico all’interno della cinta muraria. “I giochi pirotecnici e in particolare i petardi possono causare danni fisici alle persone e anche terrorizzare gli animali, pertanto ritengo che l’entrata in vigore di questa ordinanza, relativa al periodo compreso tra San Silvestro e l’Epifania, sia sinonimo di grande civiltà e rispetto”, è il commento dell’assessore all’ambiente Sara Baldinato. “Il rispetto degli altri è il principio che ha condotto a questa ordinanza”, interviene il consigliere delegato in materia di tutela e benessere degli animali domestici, Luca Poncato. “Lo scoppio dei petardi, in particolare nella notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, non solo terrorizza gli animali ma risulta molesto anche per i malati e gli anziani o per coloro che trascorrono il 31 dicembre a lavorare per permettere ad altri di festeggiare. Anche queste persone hanno il diritto di riposare tranquillamente perché è festa anche per loro! Non dimentichiamo che l’ordinanza va anche a tutelare l’ambiente e l’incolumità degli adulti e dei minori. In particolare desidero raccomandare ai proprietari di animali di non lasciare soli i loro fidati ‘amici’ nella notte che porta al nuovo anno”.

CAGLIARI – Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Cagliari ha scelto di dire “no ai botti” , con l’obiettivo di tutelare persone e animali. L’utilizzo e l’esplosione di petardi e giochi pirici è infatti particolarmente frequente in occasione della festività del Capodanno e comporta potenziali rischi, anche di non lieve entità, per l’incolumità di tutti gli essere viventi. Si rende necessaria una maggiore attenzione evitare questo tipo di disagi: dal 30 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 su tutto il territorio comunale i botti saranno vietati, anche quelli di libera vendita. L’esplosione di giochi pirici e lo scoppio di petardi possono determinare serie conseguenze negative anche a carico degli animali domestici. Le stime ci dicono che diverse migliaia di animali ogni anno muoiono in seguito ai “botti”. Inoltre il fragore dei botti, oltre ad ingenerare in loro una evidente reazione di spavento, in relazione alla loro estrema sensibilità uditiva: se l’udito umano è in grado di percepire una gamma di suoni fino a 20 mila hertz, il cane può raggiungere 40/46 mila hertz e l’orecchio dei gatti arriva addirittura fino a 70.000 Hz, per non parlare di altri animali ancora più sensibili. Ecco perché questi rumori fragorosi li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli al rischio di smarrimento e investimento, con conseguente incremento degli incidenti stradali e coinvolgimento delle persone, spesso giovani e giovanissimi. Su tutto il territorio comunale, tra le ore 23.00 del 30 dicembre 2023 e le ore 24.00 del 06 gennaio 2024, ovvero nel periodo nel quale si verificano maggiormente i fenomeni descritti, tramite ordinanza è stata disposto il divieto di far esplodere petardi e giochi pirici di qualunque genere in tutte le aree pubbliche nonché in quelle private se ciò produca conseguenze, di qualsiasi genere o natura, che si ripercuotano sugli spazi pubblici. Spesso il ricorso ai soli metodi coercitivi risulta insufficiente a fermare tali esplosioni, perciò il Comunei invita la cittadinanza anche al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che tali comportamenti possano avere sulla sicurezza delle persone e degli animali. L’impegno dell’Amministrazione comporta anche la promozione dell’informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza attraverso campagne educative e pubblicazioni al fine di tutelare la salute pubblica e l’ambiente. Con questo presupposto si invitano proprietari e detentori dei cani al rispetto delle fondamentali misure di precauzione, in particolare nella notte di Capodanno, quali non lasciarli in completa solitudine e rimuovere tutti gli oggetti che potrebbero provocare ferite nel caso di urto in preda alla paura, ma anche evitare anche di lasciarli all’aperto in quanto la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, come ad esempio la fuga, e non tenerli legati alla catena o con collari non adatti perché potrebbero strangolarsi.

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AGGIORNAMENTO DEL 28 DICEMBRE

NAPOLI – “Proteggi te stesso e gli altri, evita botti e fuochi illegali”. E’ il titolo della campagna contro i botti illegali di Capodanno lanciata dal Comune di Napoli, che contestualmente promuove i due spettacoli pirotecnici per salutare l’arrivo del 2024. “Napoli non rinuncia alla tradizione – si legge – ma sceglie di farlo in sicurezza. Il Comune ha previsto due momenti: allo scoccare della mezzanotte i fuochi d’artificio illumineranno Piazza del Plebiscito; alle ore 2 si replicherà in un altro scenario suggestivo, Castel dell’Ovo”. Dando appuntamento per i due spettacoli pirotecnici, l’Amministrazione comunale ha rinnovato anche “l’invito ad usare prudenza nei festeggiamenti per il nuovo anno. Iniziamo un nuovo anno con allegria e sicurezza – scrive il Comune di Napoli sui social – evitiamo i botti e fuochi d’artificio non autorizzati”. Il Comune ricorda inoltre che il 31 dicembre in piazza del Plebiscito si terrà il concerto di Capodanno con inizio alle ore 22, preceduto alle 21 dall’esibizione dei vincitori del contest per nuovi talenti della comicità. Inoltre, ricorda sempre il Comune di Napoli, “metro linea 1 e Funicolare centrale effettueranno servizio no-stop per tutta la notte di San Silvestro”.

TERMOLI – Il sindaco Reggente di Termoli (Campobasso) Vincenzo Ferrazzano ha emanato l’ordinanza numero 406 oggi 28 dicembre che vieta l’accensione, il trasporto e l’utilizzo di materiale esplodente nella zona di Piazza Vittorio Veneto e nelle aree circostanti, dove si svolgerà la festa di Capodanno. L’ordinanza intende “garantire la sicurezza e prevenire rischi durante gli eventi del 31 dicembre”, limitare incidenti e garantire un ambiente sicuro con il divieto di accendere botti e fuochi d’artificio, anche nell’interesse dell’ambiente e del rispetto degli animali. L’ordinanza inoltre consente la somministrazione di bevande in bottiglie e contenitori di vetro solo nei locali autorizzati, mentre sarà vietata in altre zone, compresi distributori automatici. “Per prevenire episodi di violenza, soprattutto quando sono coinvolti bicchieri e bottiglie di vetro, il consumo di alcol sarà attentamente monitorato dalle autorità” spiegano dal Comune di Termoli.

IGLESIAS – Divieto di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere. È l’ordinanza firmata dal sindaco di Iglesias Mauro Usai, che per le festività natalizia, fino all’8 gennaio, vieta l’accensione e i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti e razzi. “Ai fini della tutela dell’incolumità pubblica, intesa come integrità fisica della popolazione, nonché per la sicurezza urbana ai fini del rispetto delle norme che regolano la convivenza civile, per la protezione del patrimonio pubblico e degli animali sul proprio territorio – si legge nell’ordinanza – è vietato su tutto il territorio comunale, nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere. L’inosservanza della disposizione è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25 a euro 500, fatta salva, ove il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all’Autorità Giudiziaria. Le violazioni al presente provvedimento comportano, altresì, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca”.

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AGGIORNAMENTO DEL 29 DICEMBRE

TRENTO – “Per i festeggiamenti di Capodanno si raccomanda un utilizzo contenuto di petardi e fuochi d’artificio. Per rispetto nei confronti delle altre persone che stanno festeggiando e anche nei confronti degli animali che, come è noto, possono essere spaventati dai forti rumori dei botti. Al tempo stesso si consiglia ai proprietari di animali di non lasciarli soli nelle ore vicine alla mezzanotte”. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Trento in vista dei festeggiamenti per l’ultima notte dell’anno richiamando l’articolo 50 del Regolamento di polizia urbana sull’uso dei ‘botti’. “Petardi e materiali pirotecnici sono usati con modalità tali da non compromettere l’incolumità delle persone – si legge in una nota -. È vietato usare o lanciare petardi e materiali pirotecnici in presenza di persone e di animali. L’uso di petardi e materiali pirotecnici è ammesso dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 21, salva la deroga dalla mezzanotte alle 6 del 1 gennaio. Il presente comma non si applica alle attività connesse ai fuochi d’artificio classificati. È vietato lanciare o usare oggetti e sostanze atte a offendere o danneggiare persone e cose”. (LaPresse)

CASERTA – Alla vigilia del 31 dicembre, il Comune di Caserta lancia un appello alla cittadinanza al fine di non utilizzare i botti per festeggiare il nuovo anno, ricordando che esiste un apposito Regolamento di Polizia Urbana che prevede il divieto di “accendere e far scoppiare mortaretti, petardi ed altro materiale pirotecnico in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ovvero anche privati, ove ciò possa determinare pericolo o disturbo al riposo e alla quiete delle persone, nonché possa costituire fonte di stress o pericolo per gli animali”. L’invito ai cittadini è “a rispettare scrupolosamente quanto previsto per scongiurare situazioni di grave rischio e tutelare le categorie di persone più a rischio (bambini e anziani) nonché gli animali”. E proprio in favore degli animali arriva anche l’appello della Garante per i Diritti degli Animali del Comune di Caserta, Adriana Giusti, che invita a non usare i botti per tutelare gli animali, “soprattutto i randagi che, non avendo spesso possibilità di riparo, finiscono per essere le principali vittime di questa pratica illegale”. (Ansa)

GENOVA – “Anche quest’anno la nostra amministrazione si è dotata di un’ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale di detenzione e uso di materiale pirotecnico ed esplodente, in altre parole i classici ‘botti’, sulle aree pubbliche o aperte al pubblico”. Lo dichiara l’assessore agli Animali del Comune di Genova Francesca Corso. “Festeggiare si può anche senza fare ricorso all’utilizzo dei botti, che, come oramai tutti sappiamo, sono un vero incubo per gli animali che vivono nelle nostre case e non solo. Cani e gatti, ma anche gli uccelli subiscono in modo drammatico le conseguenze delle esplosioni e dei lampi di luce. Pertanto rinnovo l’appello a tutti i genovesi, anche chi non ha animali d’affezione nella propria famiglia, a usare buonsenso nei festeggiamenti e rispetto per tutti, perché l’arrivo del nuovo anno sia un momento di gioia per tutti senza danno a chi ci circonda”. (LaPresse)

FIRENZE – Una notte per divertirsi, anche con i concerti organizzati dal Comune di Firenze nelle sei piazze della città ma in sicurezza e con rispetto per le persone e gli animali. Anche quest’anno il sindaco Dario Nardella ha predisposto, in accordo con la Prefettura, un’ordinanza che impone alcune misure di prevenzione per la notte di Capodanno. A partire dalle ore 19 del 31 dicembre fino alle ore 7 del 1 gennaio viene quindi vietata la vendita per asporto di bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro.

CAMPOBASSO – (LaPresse) – “Sono migliaia, almeno 5mila, gli animali che ogni anno in Italia muoiono per lo spavento oppure per contatto diretto, a causa di botti e petardi di fine anno e tra questi, quest’anno, potrebbe esserci anche il nostro cane, il nostro gatto, quello di una persona a noi cara, oppure uno dei tanti animali vaganti che vivono ai margini della città senza una casa in cui cercare protezione o un riparo sicuro”. Simone Cretella, assessore comunale di Campobasso, con delega all’Ambiente, in una lettera aperta ricorda l’esistenza di apposita regolamentazione in materia, emanata dal Comune capoluogo. “L’usanza di salutare il nuovo anno con lo scoppio di botti e petardi collide con le più normali elementari norme di sicurezza e in molti casi portano a conseguenze anche letali. A farne le spese, però, non sono solo le persone ma anche tanti incolpevoli animali, vittime di una tradizione alla quale, da qualche anno a questa parte si sta cercando di porre un freno”. Il regolamento del Comune di Campobasso per la tutela degli animali, all’art. 31, vieta espressamente l’utilizzo di artifici pirotecnici (botti) dalle 20.00 del 31 dicembre, alle 07.00 del 1° gennaio. “La norma è stata introdotta per la tutela dei nostri amici a quattro zampe, sia domestici che randagi, spesso spaventati a morte dai botti dei petardi, anche se esplosi a notevole distanza” aggiunge Cretella, che evidenzia un costante calo dell’uso dei botti di capodanno negli anni ma “nonostante ciò nella nostra città resta ancora diffusa e radicata questa usanza – che manda in fumo tanti soldi nel giro di pochi minuti, con rischi e pericoli terribili per persone ed animali. Vale davvero la pena rischiare tanto per la stupida soddisfazione di sentire un inutile botto? Se ne può fare decisamente a meno, magari preferendo scintille, cascate e giochi di colore senza inutili esplosioni”.

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AGGIORNAMENTI DEL 31 DICEMBRE 2023

ROMA BIOPARCO – “Uno spettacolo pirotecnico a poche centinaia di metri dal Bioparco e dal Centro recupero fauna selvatica di Roma. Accadrà stanotte alla Casina Valadier”. Lo segnala l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che chiede quindi a Roma Capitale, “e in particolare all’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi e al Comando della Polizia municipale, di fare in modo che tale evento sia annullato a tutela degli animali”. In una nota Oipa spiega che “purtroppo l’ordinanza del sindaco Gualtieri non prevede il divieto di ‘spettacoli di professionisti autorizzati’, chiediamo dunque sia la verifica delle opportune autorizzazioni e, se possibile, di fare in modo che sia risparmiato agli animali del Bioparco e agli esemplari di fauna selvatica ricoverati nel Centro recupero in quanto malati o feriti lo spavento, o peggio, che deriverà dai fuochi di Capodanno”. (LaPresse)

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