Combattere a mani nude contro un alligatore per i discendenti della tribù dei Miccosukee in Florida non è solo una prova di coraggio, pericolosa anche se sotto certi aspetti discutibile, ma il rispetto di un’antica tradizione mutuata dalle tecniche di caccia dei loro antenati. Una tecnica ancestrale diventata negli anni un’attrazione per i turisti (nella foto) ma che ora rischia di scomparire. A mancare non è il pubblico, attratto da questa esibizione tanto spettacolare quanto pericolosa, ma sono gli esecutori. Sempre meno giovani hanno voglia di rischiare la vita per il divertimento dei turisti.
“Non è facile convincere i giovani a fare questi spettacoli, la tradizione rischia di scomparire” dice Rocky Jim Jr, 44 anni e un mucchio di cicatrici, tracce tangibili di una lunga carriera che ora sta per finire senza che nessuno prenda il suo posto.
Contro questa antica tradizione si sono schierati anche gli animalisti che cercano di boicottare gli spettacoli. Alcuni esperti del settore hanno colto l’occasione per riciclarsi, come Bob Freer, che nella sua proprietà non organizza più combattimenti ma lezioni su come comportarsi in un faccia a faccia con un alligatore. Consigli fondamentali per chi vive o visita uno Stato in cui più di un milione di esemplari vive in libertà.