Un primo focolaio di una “grave forma influenza aviaria H5N8” è stato scoperto in un allevamento a Randers, nella parte occidentale della Danimarca (foto sopra). Lo ha annunciato l’autorità veterinaria danese, la Foedevarestyrelse, che ha decretato l’abbattimento di 25mila polli e una pausa nell’export di uova e pollame al di fuori dell’Ue per almeno tre mesi. L’autorità veterinaria ha stabilito una zona di 3 km intorno all’allevamento infetto, dove tutto il pollame sarà soggetto a restrizioni speciali, nonchè una zona di 10 km dove si monitoreranno in modo intensivo sia gli uccelli selvatici sia gli allevamenti di pollame. In questi giorni gli allevatori danesi sono alle prese con un’emergenza sanitaria assai più grande che riguarda i visoni.
UN PRIMO CASO DI AVIARIA ANCHE IN FRANCIA
Un primo caso di influenza aviaria è intanto emerso in Francia, identificato in un allevamento nell’Alta Corsica. Come conseguenza sono stati abbattuti fino a 300 polli. La notizia l’ha data il ministro francese dell’Agricoltura, Julien Denormandie: “Lo abbiamo appreso a inizio pomeriggio” ha detto, comunicando che è stato disposto l’abbattimento di un numero consistente di esemplari, fra i 200 e i 300. La Francia teme molto un’epidemia di aviaria che potrebbe colpire il settore del foie gras, un prodotto da esportazione sempre più contestato dagli animalisti ma ancora assai redditizio, soprattutto nel periodo natalizio. Nella galleria fotografica sopra, i veterinari dello zoo di Mulhouse, nell’est della Francia, vaccinano i volatili. (nella foto in alto, Bo Amstru/Ritzau Scanpix/Afp, un avviso stradale a Randers, Danimarca)
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