È il flagello delle campagne, con danni stimati per quest’anno per 350 milioni di euro solo per pere, pesche e nettarine nel Nord Italia e altri 250 milioni nel resto d’Italia, ma è una fastidiosa presenza anche in casa: è la cimice asiatica, sulla quale la Regione Emilia-Romagna diffonde un vademecum con i consigli e le informazioni di un esperto. Con l’inizio dell’autunno le cimici – una specie aliena – cercano riparo nelle case, spiega in un video Massimo Bariselli, esperto del Servizio fitosanitario regionale. “Non nidificano nelle case, ma a differenza delle cimici ‘nostrane’, quella asiatica emette un ferormone di aggregazione che ne richiama altre, arrivando a creare gruppi anche di 50-100 esemplari”, il che può creare disagi.
“Non punge, non morde e non è pericolosa per l’uomo o gli animali domestici”, sottolinea Bariselli, ma è necessario eliminarle per i gravi danni che creano all’agricoltura. Quindi il consiglio è munirsi di zanzariere per evitare che entrino in casa ma, qualora entrassero, eliminarle e non buttarle vive all’esterno. Uno strumento utile, aggiunge, può essere un barattolo con acqua saponata dal quale la cimice, se vi cade o vi viene gettata, non può uscire perché il sapone non permette loro di galleggiare. Sbagliato invece gettarle nel gabinetto, perché possono invece tornare fuori. Altre informazioni utili sul video della Regione, visibile qui sopra.
- Giugno 2019 – Contro la cimice asiatica arriva la vespa samurai