Questa settimana – mercoledì probabilmente: “Chiudere in temi stretti” è l’auspicio di Giuseppe Conte annunciato ieri – nascerà il governo Conte-bis. In tema di ambiente e animali l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) si attende molto dal Presidente del Consiglio incaricato. Nella dichiarazione di Conte, resa nei giorni scorsi al Quirinale dopo aver accettato con riserva l’incarico a formare un nuovo governo, “il premier – afferma l’Enpa – prefigura un Paese che sia in grado di primeggiare a livello internazionale nella tutela dell’ambiente, della protezione della biodiversità e dei mari, e certamente anche della tutela degli animali. Ma questi importanti intenti devono essere ora concretamente declinati e inseriti dettagliatamente nel programma di governo”. Attese rafforzate – la logica politica dell’iniziativa è stata giudicata dal Sole 24 Ore come un momento di avvicinamento tra M5S e Pd – dai 20 punti messi sul tavolo della trattativa dal leader 5S Luigi Di Maio, il 19esimo dei quali riguarda gli animali: “19. Tutela degli animali: misure per garantire il rispetto degli animali. Contrasto alle violenze e al maltrattamento, tutela della biodiversità e lotta al bracconaggio”.
GLI OBIETTIVI MINIMI DEL CONTE-BIS
La Protezione animali indica come obiettivi minimi per un Conte-bis: un piano straordinario – magari anche con la creazione di una ‘cabina di regia’ – per applicare concretamente in tutta Italia le previsioni della legge sul randagismo per una maggiore tutela degli animali da affezione; garantire in maniera omogenea le prestazioni della sanità veterinaria pubblica e contemporaneamente incentivare la veterinaria privata e la prevenzione veterinaria anche tramite la riduzione dell’iva sui farmaci veterinari e sulle spese veterinarie per gli animali da affezione. Netto no a ogni forma di sperimentazione sugli animali; legge quadro sulla tutela della biodiversità e sul consumo del suolo; adeguato finanziamento per la rivalutazione e il corretto funzionamento dei parchi naturali nazionali e regionali, ampliando la superficie protetta e comprendendo i siti Rete Natura 2000; urgente approvazione del “Piano lupo” senza abbattimenti; in materia di caccia, escludere dall’elenco delle specie cacciabili quelle in declino e imporre un limite di età dei cacciatori per questioni di sicurezza pubblica; netto no alle preaperture della stagione venatoria e all’utilizzo di richiami vivi; promuovere politiche per la riduzione degli allevamenti intensivi, in favore del biologico, della sostenibilità e del benessere animale; incentivare la dieta vegetariana e vegana; vietare gli allevamenti di animali da pelliccia e adottare una legge per un circo senza animali; adottare politiche concrete per la riduzione delle emissioni di CO2; inserire le tematiche ambientali e di tutela degli animali nei programmi scolastici di educazione civica. (nella foto sopra Giuseppe Conte con i suoi due cani)