Un’orsa di sei anni investita e uccisa ai margini del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. E’ accaduto ieri sera intorno alle 21, probabilmente a causa di un camion che però non si è fermato, sulla statale 652 nei pressi dell’abitato di Rionero Sannitico, provincia di Isernia, fuori dai confini sudorientali del Parco e della sua Zona di protezione Esterna. Ne dà notizia il Parco qui. La perdita di una giovane orsa femmina è un colpo ancora più duro per una specie – quella dell’orso marsicano – già a rischio di estinzione.
UN PIANO TECNOLOGICO PER EVITARE GLI INCIDENTI STRADALI AGLI ORSI
Purtroppo, l’incidente stradale è tra le prime cause di morte dell’orso e il Parco “ha avviato uno specifico progetto LIFE Safe Crossing per sperimentare, tra l’altro, tecnologie innovative per la riduzione del rischio, basate sulla segnalazione del pericolo agli automobilisti nei momenti di presenza di fauna a bordo strada e sull’allontanamento degli animali laddove i singoli veicoli non rispettino i limiti di velocità imposti dal sistema”, scrive il Pnalm.
BENE LE NASCITE 2018 MA NEGLI ULTIMI DIECI ANNI TASSI RIPRODUTTIVI BASSI
Schivo e timoroso dell’uomo, l’orso marsicano sopravvive in una cinquantina di esemplari ma, anche se nella popolazione è presente una riserva importante di femmine adulte, negli ultimi dieci anni il tasso riproduttivo è tra i più bassi osservati nell’orso bruno. Le femmine si riproducono ogni 3 o 4 anni e non più della metà dei nati sopravvive ai primi dodici mesi di vita. Il 2018, però, è andato bene: sono stati undici i cuccioli di orso marsicano nel Pnalm, nati da almeno 4 femmine.