Più ristoranti vegani a Los Angeles. Per legge. La proposta viene dal consigliere comunale Paul Koretz, che chiede che cinema, stadi, l’aeroporto internazionale cittadino Lax e molti altri luoghi di intrattenimento di grandi dimensioni, come ad esempio lo zoo, dispongano di almeno un’opzione proteica vegana. La proposta di legge, datata circa un mese fa, necessita dell’approvazione dell’ufficio del procuratore della città per entrare in vigore. “Koretz è un convinto ambientalista, ispirato dal desiderio di combattere il cambiamento climatico”, spiega la Cbs di Los Angeles, riferendosi al fatto che una buona fetta di gas serra – le stime parlano di una cifra tra il 10 e il 20% del totale – sia emessa in atmosfera dall’allevamento animale intensivo. Dopo molte misure animal friendly prese nello stato della California – dalla messa al bando del commercio di animali domestici che non provengano da rifugi all’eliminazione delle gabbie per le galline allevate al divieto di servire fois gras nei ristoranti e, nella sola San Francisco, di vendere pellicce – ecco dunque un altro gesto nella medesima direzione. “Se New York è la città con l’offerta vegana più completa degli Usa, chiaramente LA vuole competere per il titolo”, rivela la Fox. Forse per riuscirvi, tra poche settimane la prima Vegan Fashion Week si tiene proprio nella città degli Angeli: è infatti in programma dal 1° al 4 febbraio 2019, giusto alla fine del Veganuary, il mese dell’anno dedicato alla dieta priva di proteine animali. Ed è lo stesso paese presieduto da Donald Trump, spesso indicato come il nemico numero uno dell’ambiente, a partecipare entusiasta alla corsa ambiental-animalista per trovare la ricetta giusta della “fake steak“. In alcune catene di ristoranti inizia a trovarsi carne prodotta con metodi cruelty free, in laboratorio: Del Taco serve il suo taco vegano Beyond Avocado, realizzato con Beyond Meat, e White Castle serve gli Impossible Burger di Impossible Foods in tutto il paese. (foto sopra dal web, sotto da youtube)