Il Gip del tribunale di Brescia Giovanni Pagliuca ha assolto in primo grado da ogni accusa due veterinari dell’Asl di Brescia, accusati a vario titolo di concorso in maltrattamenti, uccisione, omessa denuncia e falso in atto pubblico, e tre dipendenti di Green Hill, accusati di falsa testimonianza. Il pm aveva chiesto la condanna per tutti nell’ambito del processo bis sui fatti accaduti all’interno dell’allevamento di cani beagle chiuso a Montichiari, nel Bresciano nel 2012. “La Corte di Cassazione (nel primo processo contro Green Hill, nd24z) ha messo il sigillo giudiziario della certezza sui maltrattamenti e sulle uccisioni ingiustificate all’interno dell’allevamento di beagle, dunque è legittimo chiedersi come sia possibile che i controlli da parte dei Veterinari Asl, veterinari pubblici, non abbiano impedito i reati poi accertati in sede giudiziaria ed evitato sofferenze e morte ai beagle”. Così la Lav ha commentato la notizia dell’assoluzione, annunciando l’impugnazione della sentenza. Anche Legambiente si dichiara perplessa e attende di leggere le motivazioni. Nessun commento invece da parte di Green Hill, evidentemente soddisfatta dalla decisione del tribunale. (nella foto sopra, la “liberazione” dei beagle nell’aprile 2012)
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