Dopo i primi robot impollinatori, arrivano gli sciami di mini droni pronti a sostituire la funzione svolta da api e farfalle, sempre più minacciate. Il drone ape si chiama “Plan Bee” ed è stato progettato negli Stati Uniti da una studentessa di design industriale, Anna Haldewang, del Savannah College of Art and Design in Georgia. Plan Bee è grande quanto una mano, è di colore giallo e nero, in modo da ricordare un’ape, ma nella forma ricorda un fiore. ”Voleva dare l’essenza di un’ape, senza esattamente replicare l’insetto”, ha detto la Haldewang alla Cnn, qui. Il drone è stato progettato per imitare il modo in cui le api impollinano i fiori: aspira il polline attraverso piccoli fori e lo espelle sugli altri fiori. Il dispositivo ha un nucleo di schiuma che lo rende leggero, è rivestito di plastica, e vola grazie a una coppia di eliche. Per adesso si tratta solo di un prototipo ma Haldewang ha già depositato una domanda di brevetto e spera di ottenere un prodotto commerciabile nel giro di due anni. Tutto è nato dall’idea di un insegnante del College of Art and Design di sfidare i suoi studenti a creare un oggetto che stimoli la crescita delle piante. ”Le piante hanno bisogno di sole, acqua, terreno e impollinazione” ha rilevato Haldewang. ”L’impollinazione – ha aggiunto – mi ha fatto pensare alle api, e facendo ricerche sono stata colpita dai problemi di questi insetti e dal rischio che hanno di sparire”. Così la studentessa ha deciso di progettare un oggetto che nello stesso tempo sia funzionale ed educativo, nel senso che aiuti anche a diffondere consapevolezza sul ruolo delle api nel sistema alimentare. Questi insetti infatti impollinano quasi un terzo del cibo che consumiamo, dalla frutta agli ortaggi, per non parlare della produzione del miele. (Ansa)
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