Migliaia di spagnoli sono scesi in piazza a Madrid per chiedere l’abolizione delle corride. “Corrida, toreri, scuola di crudeltà”, “Corrida vergogna nazionale”, “Ti vogliamo vivo” disegnato su un toro, erano alcuni degli striscioni e dei cartelloni esposti nella piazze madrilene e dal corteo che ha raggiunto il parlamento. Con un megafono la portavoce del Pacma, il partito contro i maltrattamenti animali, invitava alla “abolizione di tutti gli spettacoli con i tori e delle feste sanguinarie”. Il partito, alle elezioni del giugno scorso, è riuscito a raccogliere 284mila voti. “Il toro sente, soffre, è un mammifero superiore, come noi”, protesta Chelo Martin Pozo, professore di 39 anni. “La corrida è una vergogna nazionale e se è la corrida che mi rappresenta, allora in non sono piu spagnola”, fa valere una ragazza di Siviglia. Ma al passaggio del corteo, molti cittadini hanno replicato “non è vero, sono menzogne”, a dimostrazione di quanto il tema sia divisivo nel paese. Dopo la Catalogna, altre regioni e comuni spagnoli hanno vietato le corride o interrotto le sovvenzioni alle feste con animali. Secondo il quotidiano El Pais, nel 2015 sono state organizzate in Spagna 1.736 corride e feste con tori, vale a dire 132 in meno che nel 2014. (nella foto sopra Afp/Curto De La Torre, la manifestazione di oggi, con lo striscione in cui si legge “Ti vogliamo vivo”. Sotto, Puerta del Sol gremita di migliaia di dimostranti)
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.