Mamma e figlia sono state aggredite nel cortile della loro abitazione da un cane pastore maremmano: l’animale è stato ucciso a fucilate dal padre della ragazza e marito della donna, intervenuto alle grida delle due. È accaduto nei giorni scorsi nelle campagne di Ceprano, piccolo comune in provincia di Frosinone, nel Lazio. Secondo la prima ricostruzione compiuta dai carabinieri, il cane ha rotto la recinzione ed è entrato nel cortile sorprendendo la figlia 19enne ed aggredendola. La mamma, richiamata dalle urla, è uscita ed è intervenuta cercando di difendere la ragazza ma ricevendo una serie di morsi dal grosso cane, alle gambe e alle braccia.
DUE COLPI DI FUCILE CON L’ARMA REGOLARMENTE DENUNCIATA
Il trambusto e le grida hanno richiamato anche il padre che ha imbracciato un fucile, regolarmente denunciato, esplodendo due colpi contro l’animale ed uccidendolo. La ragazza è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone, mentre la madre, di 54 anni, è rimasta ferita in modo più grave: per lei è stato richiesto l’intervento di una eliambulanza che l’ha trasferita all’ospedale di Tor Vergata. I carabinieri che hanno eseguito i rilievi per risalire al proprietario del cane. È intervenuto anche il personale del servizio veterinario della asl di Frosinone. (Ansa)
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