E’ un cane italiano, il whippet Miuccia, a vincere quest’anno la mostra canina Crufts di Birmingham, il più prestigioso dog show del Vecchio Continente. Miuccia, che ha quattro anni, è arrivata in Gran Bretagna da Venezia per battere la concorrenza di circa 18mila cani provenienti da tutto il mondo. In 134 anni di Crufts è la prima (aggiornamento in coda: non è la prima ma la terza!) volta che un cane italiano sale sul gradino più alto. “Aver vinto è un sogno che si avvera”, ha dichiarato il suo conduttore, Giovanni Liguori. “Sono davvero sopraffatto, Miuccia ha dato il meglio di sé – ha aggiunto – come italiani siamo molto orgogliosi e questa vittoria significa che stiamo facendo un lavoro fantastico”.
IL RING FINALE DISTURBATO DAGLI ANIMALISTI
Il premio Best in Show prevede un trofeo e un piccolo premio in denaro di circa 200 sterline. Miuccia – vero nome “Una donna che conta”, allevata da Enrico De Gaspari e di proprietà di Alessia Corradini – è stata la vincitrice del gruppo dei cani da caccia (Hound group) e nel ring finale ha battuto i vincitori degli altri sei gruppi per aggiudicarsi il primo premio. E’ la quarta volta che il Crufts, che esiste dal 1891, viene vinto da un whippet. La cerimonia è stata disturbata da un gruppo di rappresentanti dei diritti degli animali che hanno occupato il prato urlando e agitando cartelli con slogan mentre i giudici prendevano posto.
I COMPLIMENTI DI ENCI
Enci, l’ente di tutela della cinofilia italiana, si complimenta con tutto il team di Miuccia ed esprime soddisfazione per l’ottimo piazzamento del jack russell terrier “Totgree’s Hannabell” (Annarella), allevato da Salvatore Sgura e Graziana Mita in grande sintonia con Andrea Vallerini che lo ha condotto, e del maltese “Cinecittà Oliver Stone”, allevato da Franco Prosperi che ha ottenuto la piazza d’onore nel gruppo Toy: “Si conferma l’alto standard dell’allevamento italiano riconosciuto ormai a livello mondiale”. (post aggiornato alle 17.20 con i nomi e i ruoli corretti delle persone legate a Miuccia e la nota di Enci)
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AGGIORNAMENTO DELLE 20.45 – LA PRIMA VOLTA DI UN CANE ITALIANO… NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA!
L’ottimo collega Antonio Criscione, appassionato papà di tre piccoli levrieri italiani, mi segnala che, contrariamente alle notizie circolate in mattinata, non sarebbe la prima volta che un cane italiano vince il Crufts (e nemmeno la seconda) ma bensì la terza! Sarebbe accaduto nel 1975 con il fox terrier Brookewire Brandy of Layven, di allevamento inglese ma di proprietà italiana, Mr. Giuseppe Benelli e Mr. Paolo Dondini, e anche nel 1986 con l’airedale terrier Ginger Xmas Carol (foto sotto) di allevamento e proprietà italiani, Miss Alessandra Sommi-Livraghi. Approfondendo credo possa trattarsi della marchesa Alessandra Sommi Picenardi, che negli anni 60 entra nell’allevamento Ginger, fondato nel 1932 da Gian Giacomo Gallavresi, e con la scomparsa del fondatore nel 1970 alleva e porta alla vittoria in numerosi show in Italia prima e in Gran Bretagna poi diversi cani che portano l’affisso Ginger.
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