A Senigallia “angeli del fango” in aiuto di cani e gatti dei rifugi

Tornano il maltempo e gli allagamenti a Senigallia, nell’anconetano, ma anche i disagi nei rifugi per gli animali: acqua e fango sono entrati nuovamente nel canile cittadino e nell’oasi felina che sorgono in via Arceviese, di fronte al distaccamento dei vigili del fuoco. Le guardie zoofile e i volontari dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) sono di nuovo in azione per salvare i quattro zampe dagli allagamenti diffusi che hanno coinvolto anche l’area rifugio per cani e gatti. “Gli animali del canile sono stati spostati e stallati provvisoriamente in parte in un ambulatorio e in parte presso un’altra struttura”, racconta la coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Ancona, Luana Bedetti: “I gatti sono stati spostati in una struttura temporanea fornita dal Comune”.

UN’INIZIATIVA DI OIPA CON ALTRE ONG DEL TERRITORIO

Qualche gatta risulta dispersa e i volontari e le guardie zoofile si sono presi cura dei gattini neonati (nella foto in alto) perché possano essere allattati regolarmente ma c’è “bisogno di aiuto e rinforzi”. L’Oipa, assieme alle associazioni animaliste del territorio, torna a chiedere una nuova sede per il canile e l’oasi felina, strutture più volte allagate. Anche stavolta ha subito danni e sarà da ripristinare. “Non aver trovato una soluzione in quasi dieci anni per potere mettere in sicurezza gli animali ed evitarne così la morte, come già successo nel 2014 e nello scorso settembre, è inaccettabile”, osserva Luana Bedetti che lancia anche un appello ai proprietari di animali perché vengano spostati dalle zone di pericolo e messi al sicuro. (Ansa)

+++

AGGIORNAMENTO DELLE 20

Cani e gatti ma anche cavalli. Per l’ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna, Oipa continua nel suo intervento e aiuta a mettere in salvo i cavalli di una scuderia. I volontari e le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Bologna sono intervenuti per portare in salvo cavalli di una scuderia a Budrio, nella zona del crollo del ponte Motta. Erano rimasti isolati e due sono stati ricoverati, uno per una perforazione allo stomaco e l’altro per ferimenti alle zampe.

(foto Ansa/Oipa)

Su 24zampe: Gioia Tauro, il fiuto di Joel aiuta la Gdf a trovare 3 tonnellate di cocaina nascosta tra le banane

  • Dario |

    Buone notizie 👏

  Post Precedente
Post Successivo