AGGIORNAMENTO DEL 20 APRILE 2023 – FUGATTI DA VESPA: L’ABBATTIMENTO DI JJ4 PREVISTA DAL PACOBACE
“Ora attendiamo il responso del Tar perché noi abbiamo richiesto ancora l’abbattimento perché questo prevede il Pacobace, protocollo sottoscritto dalla Provincia di Trento e dal ministero dell’Ambiente, che disciplina il rapporto dell’orso con il nostro territorio”. Lo ha detto Maurizio Fugatti presidente della Provincia Autonoma di Trento, a ‘Cinque minuti’ intervistato da Bruno Vespa. Abbattere 70 orsi? “Il problema è che sul nostro territorio ci sono degli orsi in abbondanza rispetto a quello che il Pacobace prevedeva. Il Pacobace prevedeva una cinquantina di orsi che si sarebbero poi dispersi sull’arco alpino. – continua Fugatti – Oggi ne abbiamo 100 e anche di più e sono tutti sul territorio trentino e questi stanno compromettendo l’equilibrio uomo -animale, mettendo in difficoltà le comunità di montagna che non riescono a convivere con questo numero di animali”. Creare un’area faunistica protetta? “Andrebbe detto a chi ha scritto il Pacobace, perché prevede che un orso che attacca una persona, – prosegue Fugatti – e in questo caso l’ha anche uccisa e vorrei ricordare anche che c’è una persona che è morta, e vorrei ricordare che questo è un dato importante, prevede l’abbattimento dell’animale. Lo hanno scritto gli scienziati non è che lo ha deciso Fugatti”. In merito al fatto che i genitori di Andrea Papi, la vittima dell’orsa Jj4, dicono che nessuno ancora si è scusato, Fugatti spiega: “Io credo che i genitori che perdono un figlio come è stato per questa famiglia, in questo modo così grave le loro parole vadano sicuramente rispettate, ma io non mi permetterò mai di commentarle né in un verso né nell’altro. Io devo ascoltare quello che dicono e in qualche modo prenderne atto e averne tanto rispetto”. (Adnkronos)
+++
POST DEL 18 APRILE 2023
Catturata nella notte l’orsa JJ4 che ha ucciso Andrea Papi, 26 anni, mentre a Caldes, in Trentino, stava facendo una seduta di allenamento sui sentieri del monte Peller. JJ4 è stata trasferita al centro di recupero fauna alpina Casteller di Trento. A quanto si apprende il plantigrado, su cui pende un’ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della Provincia per ora sospesa dal Tar, è stato catturato da un’apposita squadra del Corpo forestale. In questi giorni erano state posizionate delle trappole tubo (come quella della foto in alto, che risale alla cattura di M49) con del cibo dentro nelle zone che i forestali avevano individuato come preferite dall’orsa.
AGGIORNAMENTO DELLE 14.30 – L’ORSA ERA CON TRE CUCCIOLI DI 35/40 KG, RILASCIATI PERCHE’ “ORMAI AUTONOMI”
L’orsa Jj4 è stata catturata in un’area in prossimità della Val Meledrio, sulla destra orografica del torrente Noce, in val di Sole, con una trappola a tubo. Era accompagnata da tre cuccioli in fase di svezzamento, al secondo anno vita e sui 35/40 kg di peso, che sono stati rilasciati – due erano entrati nella trappola tubo insieme alla madre per mangiare la frutta-esca – perchè “si tratta di esemplari ormai autonomi che si sono allontanati immediatamente” ha detto il dirigente del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, Raffaele De Col.
LA REAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA, DI AMBIENTALISTI E ANIMALISTI
La cattura dell’orsa Jj4 ha provocato molte reazioni. Su twitter Selvaggia Lucarelli ha sottolineato come la Provincia di Trento sia stata celere nel trovare e catturare l’animale, non altrettanto quando andava cercata per sostituire il radiocollare che avrebbe permesso di tracciarne gli spostamenti. Al presidente Pat Maurizio Fugatti – al quale in questi giorni molti ricordano di aver organizzato in passato un banchetto a base di carne d’orso, sanzionato dai Nas e dalla Forestale – si appella anche l’attrice Ornella Muti: “Ci sono tante organizzazioni che possono mettere questo animale in un posto sicuro, abbatterlo sarebbe veramente folle!”. Per il Wwf Italia qualcuno deve dire a Fugatti che “non c’è una campagna elettorale tra il partito degli orsi e quello contro gli orsi e che quando parla dell’orsa Jj4 parla di un essere vivente e non di un oggetto. È il caso che sulla gestione degli orsi in Trentino si chiuda il rubinetto della propaganda”. Per Enpa c’è un “atteggiamento arrogante e crudele” di Fugatti, al quale Lav chiede un incontro urgente. L’Oipa di Trento e la sezione locale della Lega nazionale del cane (Lndc) organizzano un sit-in a Trento per parlare della gestione degli orsi in Trentino e presentare alcune proposte. L’iniziativa si terrà in piazza Dante, il 21 aprile alle 10.45, sotto il Palazzo della Provincia di Trento.
IL TRENTINO TRA DUE FUOCHI
E così il Trentino si trova tra due fuochi. Da una lato quello dei turisti che rinunciano ai soggiorni per paura di incontrare l’orso, come la Nazionale giovanile di orienteering della Svizzera che proprio oggi ha disdetto il ritiro nei boschi trentini della val di Sole a causa della pressione dei genitori dei ragazzi, che per allenarsi corrono nella natura. Dall’altra sponda c’è la rabbia degli animalisti, che sui social minacciano #boicottailtrentino. Moltissimi affermano che non faranno più vacanze qui dopo la cattura dell’orsa e tifano affinchè possa essere salvata dall’abbattimento. C’è Sara che vuole spostarla con i cuccioli, Roberto che “mai più in Trentino e nei territori gestiti dalla Lega”, Francesca che si chiede “perché tanta crudeltà?”, con emoticon che mostrano un viso con le lacrime. “Basta con la caccia alle streghe di questi politici inadeguati! Stop alla mattanza degli orsi trentini”, sbraita Ipazia, mentre Roby twitta: “Volete veramente ritrovarvi in mezzo a questa gente? I loro alberghi devono restare vuoti”. E Stefano dice dell’orsa catturata: “Ha fatto solo quello che ogni genitore fa. Difendere il territorio e i propri cuccioli. Il bosco è degli orsi. L’oceano è degli squali. La montagna è delle valanghe. La città è degli animali umani”.
AGGIORNAMENTO DELLE 17 – IL TAR CONFERMA I TEMPI: NESSUNA DECISIONE ANTICIPATA
Il tribunale amministrativo regionale ha rigettato l’istanza presentata dalla Provincia Autonoma di Trento per anticipare al 20 aprile l’udienza relativa al caso JJ4. Resta dunque fissata all’11 maggio la camera di consiglio nella quale i giudici amministrativi decideranno in merito alla soppressione dell’orsa “ospite” del centro Casteller nei pressi di Trento. Il Tar ha anche chiesto a Ispra dell’ulteriore documentazione e di esprimersi in merito alla traslocazione, ovvero al possibile trasferimento di Jj4.
AGGIORNAMENTO DELLE 19.30 – L’ORSA JJ4 E’ AL CASTELLER IN BUONE CONDIZIONI DI SALUTE
“L’orsa, che secondo una stima dei veterinari pesa circa 150 chili, è in buone condizioni di salute e ha già preso confidenza con il settore a lei riservato all’interno dell’area. Tutto attorno, una rete elettrificata alta tra i 3,5 e i 4 metri”. Lo comunica la Provincia di Trento in merito alle condizioni di salute di JJ4, l’orsa catturata ieri notte dalla forestale a seguito dell’ordinanza di abbattimento, ora sospesa dal Tar, in relazione all’aggressione mortale di Andrea Papi, 26 anni di Caldes, mentre stava facendo una seduta di allenamento sul monte Peller. “L’area del Casteller, che dalla scorsa notte ospita l’orsa JJ4, è inserita nel Centro faunistico di proprietà dell’amministrazione provinciale, sulla collina a sud di Trento – fa sapere la Provincia -. Si tratta di una struttura costruita per l’accoglienza provvisoria di esemplari di orso e non per la captivazione permanente, destinata al recupero di animali feriti, ad esempio a seguito di incidenti stradali. Qui è attualmente presente anche l’orso M49, con il quale JJ4 non ha comunque alcun contatto. I due animali vengono alimentati con frutta e verdura”. Realizzata nel 2008 con la consulenza dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica e la condivisione, anche finanziaria, del ministero dell’ambiente, la struttura del Casteller è ampia circa 8mila metri quadri. Si tratta di un’area di bosco e prato, opportunamente recintati, che comprendono anche tre stagni artificiali. “E’ stata progettata per svolgere la funzione di ricovero per gli orsi che dovessero necessitare di cure o di riabilitazione – si legge in una nota dell’amministrazione autonoma -. Per questo, è presente anche un locale che funge da ambulatorio veterinario. In totale possono essere ospitati fino a tre plantigradi, ad ognuno dei quali è riservata una tana”. (LaPresse)
Su 24zampe: Ricorso animalista, il Tar Trento sospende l’abbattimento dell’orsa Jj4
Su 24zampe: La Corte dei Conti Ue chiede di migliorare le condizioni del trasporto animali