Spara e uccide il gatto di un ministro di San Marino, multato ciclista (sospeso dalla squadra)

AGGIORNAMENTO DEL 28 APRILE 2023 – LA SOCIETÀ VERSO LO SCIOGLIMENTO DEL CONTRATTO DI TIBERI

Il ciclista professionista 19enne italiano Antonio Tiberi verso la risoluzione del contratto con la squadra ciclistica Trek-Segafredo. Finito nella bufera dopo essere stato sanzionato per aver sparato con un fucile ad aria compressa ad un gatto a San Marino, il giovane atleta – come riportato dal Corriere della Sera – potrebbe presto dover dire addio al team per il quale ha militato nelle ultime stagioni. “Il grande team italo-americano – scrive il Corriere – non fa sconti sull’etica e il corridore laziale che la scorsa estate uccise un gatto con una carabina ad aria compressa in un crudele tiro al bersaglio dalla finestra della sua abitazione sotto il Titano — dove risiede come molti altri atleti per sfruttare i vantaggi fiscali riservati agli sportivi di alto livello — non può continuare a vestire la maglia della squadra. A Tiberi (condannato a San Marino a una multa di 4000 euro, i maltrattamenti non sono reato penale nella Repubblica) non hanno giovato il fatto di aver nascosto la vicenda per mesi e la lunga intervista concessa alla trasmissione «Le Iene» in cui il 21enne (impegnato in lavori socialmente utili in un canile) ha provato a spiegare il suo gesto e scusarsi”. “Ringraziamo Trek-Segafredo, società alla quale ci siamo subito rivolti con determinazione per chiedere un intervento forte e deciso. Che è arrivato. Purtroppo non abbiamo potuto denunciare il ciclista perché il fatto è avvenuto nella Repubblica di San Marino”, scrive Enpa in un tweet.

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AGGIORNAMENTO DEL 23 MARZO 2023 – TIBERI SOSPESO DAL LAVORO PER 20 GIORNI, GLI ANIMALISTI NON CI STANNO

Antoni Tiberi, il ciclista professionista che ha sparato a un gatto a San Marino uccidendolo, è stato sospeso per 20 giorni dalla sua società, la Trek-Segafredo. “Ottima cosa ma noi chiediamo quindi alla Segafredo di non reintegrarlo nella squadra”, spiega Paolo Mocavero della associazione animalista Centopercentoanimalisti, che continua: “Non crediamo al suo ‘pentimento’, falso e ipocrita – afferma Mocavero -, non crediamo alla casualità dell’uccisione né che il fatto si sia svolto come lui racconta, non crediamo alla carità pelosa fatta a favore delle telecamere. Uccidere per gioco un animale, quale sia, è un’azione orribile, che porta solo pubblicità negativa alla squadra e agli sponsor”. Dopo il blitz della scorsa settimana a Pianoro, in provincia di Bologna, i militanti del gruppo animalista hanno ribadito alla Segafredo di negare la riammissione a Tiberi, affiggendo uno striscione sui cancelli della sede di Mogliano, provincia di Treviso, con scritto: “Lo sport non cancella l’odore! Tiberi Out!”. (Adnkronos)

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POST DEL 28 FEBBRAIO 2023

Con una carabina ad aria compressa ha sparato, colpito alla testa e ucciso un gatto. Il colpo è stato esploso a San Marino, dalla finestra dell’appartamento in cui vive il ciclista professionista 21enne Antonio Tiberi, bronzo agli Europei del 2018 e oro nella cronometro juniores ai Mondiali 2019 già in gara a Vuelta e Giro di Lombardia, italiano e residente sul Titano dal marzo del 2022. Il gatto era stato adottato dall’attuale ministro del Turismo e delle Poste Federico Pedini Amati, già Capitano Reggente della piccola Repubblica. A segnalare l’accaduto ai Gendarmi, lo scorso 21 giugno – racconta il Corriere della Sera – è lo stesso Pedini Amati. Tiberi, che aveva acquistato la carabina una settimana prima dei fatti, è stato condannato a pagare 4mila euro, dopo essere stato rintracciato incrociando i dati sui residenti, sui titolari di armi e la linea di tiro. La carabina è stata sequestrata.

Antonio Tiberi of Italy reacts after winning the Junior Men’s Time Trial during the UCI Road Cycling World championships in Harrogate, Britain, 23 September 2019. ANSA/NIGEL RODDIS

IL MINISTRO: “NON SI PUO’ AMMAZZARE UN ANIMALE E CAVARSELA CON 4MILA EURO DI MULTA”

Davanti al giudice, in un interrogatorio a novembre, il ciclista aveva ammesso il fatto e aveva spiegato al magistrato di non avere avuto alcuna intenzione di uccidere il gatto, verso cui aveva comunque puntato la carabina, ma quella di misurare la capacità di tiro dell’arma. Era convinto che questa non fosse letale. A San Marino, il codice penale punisce con l’arresto di secondo grado o con la multa chiunque sottopone gli animali a strazio o sevizie ovvero senza necessità li uccide. “Il gatto non dava fastidio a nessuno — racconta Pedini Amati al quotidiano — era con noi da tanto tempo. Mia figlia Lucia, tre anni, lo adorava. Non si può ammazzare un animale domestico e cavarsela con 4mila euro di multa. Ho apprezzato che il ragazzo abbia ammesso il fatto – conclude -, detto questo non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone”.

LA REAZIONE DEGLI UTENTI SU TWITTER – TIBERI SOSPESO DALLA SQUADRA

Se su Twitter c’è anche chi sminuisce il gesto del 21enne, giustificandolo per la giovane età, per la maggioranza il gesto è da condannare. L’associazione animalista Enpa non fa sconti: “Questo inqualificabile personaggio uccide un gatto per divertimento. Risiede a San Marino per ragioni fiscali. Non dimenticate il suo nome”, scrive la Protezione animali. Non mancano gli utenti social che fanno notare a San Marino l’esiguità della pena per l’uccisione di un animale e neppure chi rivolge un appello agli sponsor del ciclista, subito raccolto: Tiberi è stato sospeso dalla squadra Trek-Segafredo, che dopo i fatti ha deciso di sollevare l’atleta dagli impegni per un mese e, secondo la stampa specializzata, starebbe valutando il licenziamento.

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AGGIORNAMENTO DELLE 20 – LA SQUADRA DEVOLVE IL COMPENSO A ONG ANIMALISTA – TIBERI SI DICE PENTITO

Il ciclista Tiberi sui social si dice pentito del gesto ed è pronto ad accettarne tutte le conseguenze. La squadra Trek-Segafredo l’ha sospeso “per un minimo di 20 giorni” e senza retribuzione, e non lo porterà al Trofeo Laigueglia, alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Torino. Trek non esclude altre azioni in futuro. In una nota, il team “concorda pienamente con la multa e condanna fermamente l’atto riprovevole, che è una chiara violazione del codice di condotta della squadra”. Il team devolverà anche la retribuzione sospesa al corridore “a un’idonea organizzazione di cura, protezione e soccorso degli animali”. Tiberi, 22 anni a giugno, la scorsa settimana era impegnato al Giro degli Emirati vinto dal campione del mondo Remco Evenepoel, chiudendo con un ottimo settimo posto, migliore degli italiani. Ora è costretto a scendere di sella e a rinunciare alle prossime corse finchè il team non lo riammetterà, meditando sulle conseguenze del suo gesto. “Sono profondamente pentito di quanto è successo. Sparare al gatto è stato un atto tremendamente stupido e irresponsabile, della cui gravità e pericolosità mi sono reso conto solo a posteriori – scrive Tiberi sui social -. Accetto, con senso di responsabilità e pentimento, le conseguenze e il biasimo per il mio gesto. Se non ne ho parlato pubblicamente prima (ahimè, sbagliando) è solo per un forte senso di vergogna e rammarico”, scrive ancora il corridore, che chiede scusa al ministro, ai cittadini di San Marino, alla sua squadra e ai tifosi.

Su 24zampe: Ventenne sbranata dai cani in Calabria: il pm chiede 15 anni per il pastore

  • Stefano Andreuccioli |

    ogni volta che scrivo un manifesto,comunicato,etc. metto in risalto OGGI SONO DEGLI SBANDATI DOMANI SARANNO DEI FALLITI amo gli amici a 4zampe Stefano

  • Dario |

    Io è da mó che non faccio il “tifo” per nessun “indigeno”

  • Sergio Taliani |

    Spero che stom@@@da la paghi cara, quando concorrera’ per qualche titolo sportivo farò il tifo per francesi, anglosassoni e chiunque altro potrà rendergli la vita difficile a, lo ribadisco, stom@@@da.

  • Dario |

    C’è anche qualcuno che sminuisce l’accaduto, ma che brava gente! Questo mentecatto dovrebbe andare in galera, ma se la caverà con una semplice multa.
    Gente, visto anche i recentissimi accadimenti non solo accaduti ad animali, siete così sicuri di vivere in un paese meraviglioso? io da un po’ che non ne sono così sicuro anzi… Non aggiungo altro…

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