Camogli, è Shiva il cane più fedele: ha aiutato Marilena caduta nel dirupo

Va a Shiva, Border Collie femmina di 9 anni, il premio internazionale Fedeltà del cane assegnato oggi a San Rocco di Camogli. Shiva – che riceve il premio a parimerito con tutti gli altri cani, come è uso del concorso – con grande coraggio ha raggiunto la padrona immobilizzata e in stato di choc dopo una caduta in un dirupo il 4 maggio scorso, sui monti della bergamasca. L’ha vegliata ogni istante e non ha mai smesso di abbaiare, riuscendo così a richiamare i soccorsi e a salvarla. Marilena quel mercoledì mattina a Gandino esce per una passeggiata in compagnia dell’amata 4zampe, arriva fino al Monte Corno, a oltre 1200 metri, dove, nonostante l’esperienza, scivola in un dirupo e si ferma dopo una caduta di sei o sette metri. “La paura è tanta! Marilena, che ha battuto la schiena, riesce a muovere le gambe scongiurando il peggio, ma ora si trova in uno stato di choc”, spiega l’organizzatrice del premio, Sonia Gentoso, in una nota. Ma Shiva le è subito vicina e la conforta. Quando a valle non le vedono rientrare la macchina dei soccorsi si mette in moto.

I LATRATI DI SHIVA HANNO RICHIAMATO I SOCCORRITORI

Grazie ai latrati della fedele amica, alcuni residenti indicano la via al personale intervenuto. “Marilena viene trovata e riportata a valle, con delicate e laboriose operazioni, dai Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino dopo le ore 22. Per tutti la star è senza dubbio Shiva e qualcuno afferma: «Il cellulare si scarica spesso, un cane non si scarica mai»”. Tutto si è poi risolto con due vertebre rotte e una lunga convalescenza per Marilena. “Di questa esperienza – conclude Marilena – porterò sempre con me due cose: la dolcezza di questa cagnolina eroica e il sorriso del vigile del fuoco che per primo si è avvicinato per soccorrermi. Grazie a tutti e due!”. A San Rocco di Camogli c’erano altri 12 cani in concorso, ne abbiamo scritto qui. Consegnato anche il premio Bontà all’ospite d’onore Andrea Cisternino, per la sua vita dedicata agli animali, a denunciare maltrattamenti, a dare voce agli ultimi, i randagi. Il Rifugio “Italia KJ2” che gestisce a Kiev, in Ucraina, accoglie cani, gatti e altri animali, 400 in tutto, salvati nel corso di 10 anni. In guerra Andrea è rimasto con loro.