Le ong animaliste chiedono un commissario Ue al benessere animale

Il benessere animale ha bisogno di trovare un posto al tavolo della Commissione europea. Nominare un commissario incaricato in modo specifico è quanto si prefigge la campagna #EUforanimals. “Al di là delle pur lodevoli riforme nazionali, è nella dimensione europea che alcuni diritti assumono la loro veste concreta, non solo quelli delle persone ma anche quelli degli animali. Perciò questa campagna si muove nella direzione giusta: prendere atto del profondo cambiamento culturale in atto e, per così dire, “istituzionalizzare” la forte e crescente sensibilità delle opinioni pubbliche europee verso il benessere degli animali. “A questo obiettivo io personalmente e l’associazione che ho l’onore di presiedere diamo e continueremo a dare tutto il sostegno possibile”, ha detto Michela Vittoria Brambilla, parlamentare, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, nell’intervento per il convegno “Il benessere animale nelle politiche europee e italiane: le sfide future e la necessità di un Commissario europeo dedicato”.

LA CAMPAGNA SOSTENUTA DA 40 ASSOCIAZIONI ANIMALISTE EUROPEE

L’incontro è stato organizzato a Roma per dare impulso alla campagna, sostenuta da circa quaranta associazioni europee, che chiede di evidenziare anche la responsabilità per il benessere animale tra quelle del commissario europeo alla salute. Brambilla ha affermato di condividere senza riserve gli obiettivi della campagna #EUforanimals, che ha ricevuto finora l’adesione di 182 eurodeputati di vari gruppi e di 173 mila cittadini: “Rendere esplicita, fin dalla denominazione, la responsabilità del commissario e del direttore generale competenti per il benessere animale non è un ritocco cosmetico, ma un fatto politico che oggettivamente darà maggiore rilevanza al tema che ci sta a cuore e contribuirà a consolidarne la pertinenza, dettata dalla logica, alla sfera della salute (che è una e la stessa per tutti, uomini e animali) e non a quella della produzione (che riguarda primariamente interessi particolari)”. Nei mesi scorsi il tema era già stato posto, con un’interrogazione orale, in sede Ue. Chi intende sostenere la campagna può firmare la petizione sul sito https://www.euforanimals.eu/it. (nella foto sopra un’immagine della campagna)

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