Trentino, 6 nuove cucciolate di orsi: la mappa interattiva

Sono sei le nuove cucciolate di orso bruno di cui è stata accertata la presenza in Trentino. Le possibili aree di presenza di orse accompagnate da cucciolate sono facilmente individuabili grazie ad una mappa interattiva che viene aggiornata progressivamente da inizio primavera, in base alle informazioni raccolte e verificate. Le aree di interesse sono rappresentate con un cerchio di 4 chilometri di diametro attorno al punto della segnalazione. Le restanti aree in mappa, senza cerchi, non possono comunque dirsi con certezza prive di femmine con piccoli, perché il quadro delle segnalazioni si compone gradualmente nel tempo e non è detto comunque sia del tutto esaustivo, per i limiti legati ad ogni sistema di monitoraggio. In questo momento, come detto, sono sei le cucciolate segnalate, una delle quali è relativa all’orsa JJ4, esemplare oggetto di un’ordinanza di rimozione da parte del presidente della Provincia autonoma di Trento a seguito dell’aggressione a due persone, padre e figlio, avvenuta due anni fa sul monte Peller, mentre era in compagnia di cuccioli dell’anno.

ESCURSIONISTI, ATTENZIONE AI CANI LIBERI

L’ordinanza in questione è stata annullata in sede giudiziaria. La mappa è stata messa a punto dal Servizio faunistico della Provincia autonoma di Trento, nell’ambito della campagna di informazione della Provincia autonoma di Trento. Sapere in anticipo se la zona in cui si intende effettuare un’escursione è in quel periodo nota per essere frequentata da femmine con cuccioli, può essere infatti utile per avere maggiore consapevolezza su come comportarsi. Per evitare incontri a sorpresa con gli orsi – sottolinea la Provincia di Trento – è utile fare del rumore ogni tanto (ad esempio parlare ad alta voce) soprattutto se si è soli ed in boschi chiusi, con scarsa visibilità. È inoltre importante ricordarsi di tenere il proprio cane al guinzaglio quando ci si muove in zone di presenza del plantigrado. Se il cane è libero c’è il rischio che rincorra un orso, disturbandolo o attaccandolo, e che lo porti poi verso di noi nel tornare indietro in cerca di protezione. (Ansa)

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  • Umberto Di Crescenzo |

    Niente da fare, o la censura o un problema tecnico.
    Avanti a questo non si inserisce.
    Se persegue non leggo ne commento mai più.

  • Umberto Di Crescenzo |

    L’animale non ha mai colpe(…) agisce per istinto: mangia si riproduce e difende il suo territorio non modifica l’ambiente se non in maniera inconsapevole, a differenza della specie umana.
    Per cui è l’uomo intelligente il colpevole sempre e comunque.
    Giudicare le reazioni degli animali secondo i criteri umani è da egoisti ,e da ignoranti la natura non favorisce nessuna specie non siamo i prediletti, la società capitalistica produce insanabili contraddizioni e anche gli animali ne subiscono le conseguenze,
    Un esempio: le megalopoli, non potrà mai esserci un ricambio organico con la natura.
    Le persone consapevoli devono prendere atto che o: si cambia questa società, antistorica, reazionaria, distruttiva ( le guerre ci dimostrano che non siamo ancora usciti dalla preistoria) contraddittoria o questo blog ci informerà sine die di poche buone e molte cattive, a che serve sapere se non si agisce per il cambiamento.
    Grazie.
    NB: non voglio solo leggere…

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