In braccio, in borsa, al guinzaglio: fuga dall’Ucraina con i 4 zampe

In una guerra che massacra giovanissimi soldati e uccide genitori, fratelli e figli, gli animali domestici possono sembrare l’ultima delle preoccupazioni. Eppure, sin dal primo giorno, è stato chiaro che gli ucraini – pur sotto le bombe – non avevano intenzione di dimenticare gli amici a quattro zampe. Come se la loro cura e la loro compagnia fosse una testimonianza della vita ‘di prima’ e una speranza per quella che verrà. Così sui media e sui social si moltiplicano le storie e le immagini di cani e gatti protetti nei rifugi, coccolati dai soldati, persino tirati fuori dalle macerie con la stessa cura dedicata alle persone. Oppure, molto più spesso, al seguito dei padroni, tenuti in braccio, a spalla quando troppo anziani e malati, al guinzaglio per centinaia di chilometri e in marsupi sistemati tra le poche cose scampate alle macerie. Fra le storie più recenti, quella del veterinario 32enne, Jakub Kostowicz, che ha rischiato la vita per salvare 260 cani e gatti abbandonati nell’Ucraina martoriata dal conflitto.

LE STORIE DI CHI SCAPPA CON I COMPAGNI DI UNA VITA

Ha viaggiato in macchina dalla Polonia, dove vive, per portarli al sicuro: tra loro un cane ferito da un proiettile alla spina dorsale e perfino una capra pigmeo. E poi la donna di 96 anni in fuga con pochi abiti e il suo gatto, la ragazza in strada immortalata con il cane al guinzaglio e i due gatti nella borsa a tracolla. Fino al soldato che si è fatto immortalare con un micione a suo agio in un enorme lanciarazzi. Sui social sono decine gli appelli per sostenere i rescue impegnati a garantire assistenza alle migliaia di cani che non hanno più una casa. Virale la foto di tre cuccioli in fuga con alle spalle la devastazione e il fuoco. E’ di oggi la storia di una donna di Irpin scappata portandosi via i suoi 12 cani e altrettanti trovatelli. “I miei figli sono già andati via da un po’, ero rimasta da sola con mio marito proprio per restare con i nostri cani – ha spiegato ai media locali – Oggi anche noi lasciamo la nostra città. Portando via con noi i nostri compagni di vita a quattro zampe e salvando altri 12 cani che in questa guerra hanno perso tutto”. (Adnkronos)

Su 24zampe: Ritorno in natura: l’orso Juan Carrito liberato sulla Maiella

Su 24zampe diversi post dedicati agli animali coinvolti nell’emergenza Ucraina

 

  • Attilio |

    Buongiorno vorrei adottare anche io due gatti dal territorio ucraino la mia mail personale e attilio541@gmail.com per qualsiasi informazione potete contattarmi.

  • Olena Gunievych |

    Buongiorno, sono Olena e vorrei adattare 1 o 2 gatti da Ucraina, anche io sono ucrainia e conosco bene questi animali e so accudire

  • Olena Gunievych |

    Buongiorno, sono Olena e vorrei adattare 1 o 2 gatti da Ucraina, anche io sono ucrainia e conosco bene questi animali e so accudire

  • Dario |

    …se fosse la prima non ci ammazzeremmo tra di noi…

  • Dario |

    …se fosse la prima non ci ammazzeremmo tra di noi…

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