“Evolute e senzienti”: in Svizzera referendum a tutela delle scimmie

AGGIORNAMENTO DEL 13 FEBBRAIO 2022 – AL REFERENDUM HA VINTO IL NO

Gli Svizzeri hanno affossato oggi un’iniziativa popolare per un divieto assoluto degli esperimenti su esseri umani e animali. Il testo, che avrebbe inoltre esteso il divieto anche all’importazione di nuovi prodotti sviluppati utilizzando tali sperimentazioni, è stato respinto dal 79,1% dei votanti. L’iniziativa è comunque ufficialmente archiviata essendo già stata respinta dalla maggioranza richiesta dei 26 cantoni della Confederazione.

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POST DEL 6 FEBBRAIO 2022

Scimmie grandi e piccole sono animali altamente evoluti, sensibili e senzienti e con un desiderio di vivere superiore a quello di altri animali, sono i più prossimi a noi nella scala evolutiva e vanno perciò tutelati nei loro diritti, restituendo loro dignità: questo il principio enunciato da un gruppo animalista che ha promosso un referendum nel cantone svizzero di Basilea per incorporare nella Costituzione cantonale i diritti dei primati. Il referendum sarà votato il 13 febbraio insieme a una raffica di altri quesiti, di cui vari a livello cantonale e due a livello federale: una sulla proibizione dei test scientifici sugli animali e sugli esseri umani e uno sul bando alla pubblicità del tabacco in forme visibili ai bambini. Quello di Basilea è frutto dell’iniziativa lanciata nel 2016 del think tank svizzero Sentience Politics (Politiche per la senzienza), che dichiara come propria missione la “riduzione delle sofferenze per gli esseri senzienti” e che propone di includere nella costituzione locale i “diritti fondamentali alla vita per i primati non umani”.

NON SI ESTENDONO DIRITTI UMANI AGLI ANIMALI MA SE NE INTRODUCONO DI SPECIFICI

L’associazione e gli animalisti hanno raccolto le 100mila firme necessarie e hanno ottenuto il via libera dalla Corte costituzionale cantonale, che ha respinto un ricorso. “In via di principio, i cantoni possono estendere le protezioni garantite dalla costituzione federale” elvetica, ha deliberato la corte cantonale. L’iniziativa referendaria – secondo i giudici di Basilea – “non chiede che i diritti federali accordati agli esseri umani siano estesi ad animali, ma chiede l’introduzione di diritti specifici per i primati non umani. Sebbene piuttosto peculiare, questo non contraddice la legge superiore (la Costituzione svizzera, ndr), specialmente perché la distinzione fondamentale fra diritti degli animali e diritti umani fondamentali non è messa in discussione”. (Ansa)

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