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Cani, gatti e altri animali tra affetto e diritti

– di Guido Minciotti

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Emergenza primati: più della metà rischia l’estinzione

  • 15 Ottobre 2018
  • Guido Minciotti
  • Senza categoria

Stiamo perdendo più della metà dei componenti della famiglia dalla quale proveniamo, i primati, a causa principalmente di deforestazione e commercio illegale, che dopo droga e armi è il terzo business illecito globale. Tra Africa, Asia e America vivono tutte le specie di primati esistenti al Mondo e, di queste, il 55% è classificato come “minacciato” di estinzione dalla Lista Rossa IUCN. Dati preoccupanti emersi durante i lavori del 9° Convegno Nazionale della Ricerca nei Parchi, che ha portato al Parco Natura Viva di Bussolengo (Vr) 197 partecipanti da 17 università italiane e internazionali e 12 strutture zoologiche e che si possono considerare come gli stati generali della ricerca scientifica e della conservazione delle specie a rischio di estinzione.

L’ALLARME DI BRICE LEFAUX: E’ CRISI DEI PRIMATI

L’allarme lanciato da Brice Lefaux, primatologo dell’Associazione Europea Zoo e Acquari, è questo: “C’è un’emergenza nell’emergenza, perché nell’ambito della sesta estinzione di massa delle specie animali stiamo vivendo una vera e propria ‘crisi dei primati’. Animali che vivono solo nella fascia tropicale del Mondo, proprio dove le due maggiori cause di scomparsa si accaniscono con maggiore forza: la perdita di habitat e il commercio illegale li strappa alle popolazioni che ancora sopravvivono”.

I SUDDITI DI RE JULIEN OGGI VIVONO NEI PARCHI

In Africa vivono 11 delle 25 specie di primati più minacciate al mondo, iconiche come il gorilla di montagna o il lemure catta e semisconosciute come l’aye aye o il galagone. In Asia 9, in Sudamerica le altre 5. Il primatologo Lefaux chiude il suo intervento con un’annotazione che liscia il pelo al padrone di casa: “Conosciamo tutti Re Julien, che grazie al cartone animato ‘Madagascar’ ha fatto il giro del mondo: oggi vivono più lemuri catta nei parchi zoologici del mondo che nelle foreste in Madagascar”. Cioè se le attività umane non invertono la tendenza, i parchi zoologici rimarranno anche l’unica speranza per molti altri primati. (nella foto un esemplare di lemure catta, sotto Re Julien nel film della Dreamworks)

julien_action

Tags:
  • 9° convegno nazionale della ricerca nei parchi
  • Aye aye
  • Brice lefaux
  • Deforestazione
  • Galagone
  • Gorilla di montagna
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  • Orangutan
  • Parco natura viva di bussolengo (vr)
  • Primati
  • Primatologo
  • Traffico illegale
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  • Dario | 16 Ottobre 2018 alle 3:42

    Se si estinguono i primati dopo toccherà a chi ha avuto il primato di estinguerli complice la nostra stupidità

    Rispondi

  • Dario | 16 Ottobre 2018 alle 3:42

    Se si estinguono i primati dopo toccherà a chi ha avuto il primato di estinguerli complice la nostra stupidità

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