Trasporto animali vivi, alla Ue primo passo per fermare gli abusi

“Il voto di ieri della Commissione d’inchiesta sul trasporto animale rappresenta un primo passo importante per mettere fine agli abusi e alle inutili sofferenze che vengono subite dai milioni di animali che ogni anno vengono trasportati all’interno dell’Ue e verso paesi terzi in condizioni disumane, costretti a viaggiare per diversi giorni, ammassati su container, spesso senza cibo né acqua, con temperature che superano i 40 gradi”. Così in una nota l’eurodeputata e portavoce di Europa Verde, Eleonora Evi. “Grazie ai nostri emendamenti il testo chiede una revisione delle norme europee al fine di ottenere condizioni migliori per tutti gli animali, specifiche a seconda della specie e basate sulle più recenti evidenze scientifiche, con tutele maggiori in favore degli animali più fragili come quelli gravidi o i cosiddetti animali ‘a fine carriera’ e un divieto al trasporto degli animali al di sotto dei 35 giorni di età”, spiega l’eurodeputata.

A GENNAIO IL VOTO IN SESSIONE PLENARIA

“A causa del mancato supporto degli altri membri italiani della commissione, del Pd, dei popolari e di Fratelli d’Italia, sono stati rigettati di un soffio emendamenti in favore di un limite massimo stringente per la durata dei viaggi, via terra e via mare, per tutti gli animali. Il voto in plenaria di gennaio sarà l’occasione per rafforzare il testo al fine di mandare un messaggio chiaro: l’attuale sistema di produzione industriale basato sul trasporto di milioni di animali da un angolo all’altro del nostro continente ha i giorni contati”, conclude Evi. (Ansa, nella foto in alto il famoso scatto di Jo-Anne McArthur “Pig Going to Slaughter”, in Canada)

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