Test su animali, stanziati 1,6 milioni € per “i metodi sostitutivi”

“Finalmente disponibili dal ministero della Salute 1,6 milioni di euro per i metodi sostitutivi all’uso di animali nella ricerca”. Lo rende noto la Lav (Lega anti-vivisezione). Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 29 settembre, e prevede lo stanziamento di 1,6 milioni di euro per istituti zooprofilattici sperimentali, enti pubblici di ricerca e università. Un risultato “ottenuto grazie a Lav, che sostiene la ricerca giovane, innovativa ed etica, e la tutela di animali e malati, a supporto dei ricercatori innovativi e pubblici”.

LA RICHIESTA AL MINISTRO SPERANZA DI MAGGIORI RISORSE

“Grazie alle nostre pressioni – continua l’associazione – non sono andati persi i finanziamenti ai metodi sostitutivi previsti per il 2021 e il 2022, per cui sono stati stanziati 1,6 milioni di euro l’anno. Chiediamo al ministro Speranza e al Parlamento, fin dalla prossima legge di Bilancio, un Fondo non a tempo ma annuale e con molte più risorse economiche, considerati gli ingenti finanziamenti assegnati alla ricerca che fa uso di animali: una norma definitiva, senza il vincolo di rinnovo triennale”.

INVESTIRE TUTTO SUL MODELLO ANIMALE E’ INACCETTABILE

“L’Italia, ancora, investe praticamente tutte le risorse nel modello animale e questo non è più accettabile, sia dal punto di vista etico che tecnico-scientifico, – conclude Lav – questi 1,6 milioni stanziati sono solo pochi spiccioli rispetto a quanto riceve la sperimentazione animale, ma speriamo siano il trampolino di lancio per realtà nazionali che tornino a far luce sulle capacità di ricerca del nostro Paese, che è stato un punto di riferimento per la scienza per secoli e oggi è rilegato al fanalino di coda dell’Europa”. (LaPresse)