La Danimarca si prepara a estendere di un anno il divieto di allevamento di visoni, dopo aver abbattuto tutta la sua enorme mandria per combattere il Covid-19. “L’unica cosa da fare è estendere di un anno il divieto in vigore quest’anno, in modo che venga applicato nel 2022”, ha detto ai giornalisti Rasmus Prehn, ministro dell’Agricoltura della Danimarca, ex più grande esportatore mondiale di visoni. Deve essere presentato un disegno di legge, che gode già del sostegno della maggioranza dei partiti in parlamento, ha aggiunto il ministro.
SOPPRESSI 15 MILIONI DI VISONI NEGLI ALLEVAMENTI DANESI
Il visone è l’unico animale identificato con certezza fino ad oggi come in grado sia di contrarre il Covid-19 che di ricontaminare l’uomo, cosa che gli è valsa una sorveglianza speciale durante la pandemia. Da novembre 2020, il governo danese ha condotto un’enorme campagna per macellare quasi 15 milioni di visoni per combattere il rischio di mutazione del coronavirus negli animali da pelliccia, di cui aveva vietato l’allevamento per tutto il 2021. (Ansa)
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AGGIORNAMENTO DEL 1° OTTOBRE 2021 – LA FINLANDIA VACCINA I SUOI VISONI
A differenza della Danimarca che ha sterminato milioni di visoni per il timore che potessero essere portatori di Covid, la Finlandia ha deciso di cominciare a vaccinarli. Gli animali saranno immunizzati con un farmaco sperimentale a patto che “entro la fine di dicembre” siano forniti altri dati sulla sua sicurezza, come spiegato dall’alto dirigente dell’Autorità per il cibo finlandese Liisa Kaartinen. “Abbiamo preparato circa mezzo milione di dosi, che dovrebbero essere sufficienti per vaccinare tutti gli animali con due dosi”, ha detto Jussi Peura, ricercatore dell’Associazione finlandese degli allevatori di pellicce, che ha sviluppato il vaccino insieme all’Università di Helsinki. L’associazione ritiene che il suo sia il primo vaccino sugli animali a ricevere un’autorizzazione, se pur provvisoria, all’interno dell’Unione europea. A marzo la Russia aveva annunciato di aver sviluppato il primo siero al mondo contro il Covid per animali e lo aveva sperimentato su cani, gatti. volpi e anche visoni. Questi ultimi sono finora gli unici animali identificati come in grado di trasmettere il nuovo coronavirus all’uomo. Nei circa 1.000 allevamenti di visoni che ci sono in Finlandia non è stato riscontrato nessun caso di Covid. Tra l’altro nel Paese il tasso di trasmissione tra gli esseri umani è tra i più bassi d’Europa. L’anno scorso in Danimarca, una volta il più grande esportatore europeo di pelli di visone, una mutazione del virus identificata negli animali ha costretto all’abbattimento di tutti i 15 milioni di esemplari del Paese. (Ansa-Afp)
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