Mistero a Santa Maria del Piano (Pr): sono spariti 50 gatti

La prima sparizione a fine maggio. Allora si era pensato al classico allontanamento di un micio intraprendente o, peggio, di un attraversamento stradale finito male. Poi il numero dei gatti che non ha fatto più ritorno a casa si è ingrandito sempre di più, giorno dopo giorno, arrivando sino a cinquanta. Sono i vari Menelik, Nerina, Malfi, Zorro, Mia, Ronny, Mimì sino a Bianchetta, una micina di dieci mesi scomparsa nel nulla lo scorso 3 settembre. Amici a quattro zampe di altrettante famiglie residenti della zona di Santa Maria del Piano, frazione nel comune di Lesignano Bagni, in provincia di Parma. In poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro sono spariti da giardini, recinti, stradelli pedonali e cancelli, prelevati da ignoti che quasi sempre agiscono nelle ore serali. Una preoccupante contabilità che ha tenuto in questi mesi Luana Giusti, veterinaria del paese, e che tiene costantemente aggiornati delle nuove sparizioni anche carabinieri, forestale e polizia locale.

SPARISCONO GATTI DI TUTTE LE ETA’ MA NON DI RAZZA

A sparire, racconta alla Gazzetta di Parma la stessa veterinaria, “sono tutti gatti di proprietà, nessuno di razza. Sono di qualsiasi età, sia maschi che femmine, molti col microchip e quindi censiti”. Sparizioni quindi che farebbero escludere il furto per un possibile mercato nero di gatti pregiati anche perché, spiega sempre la dottoressa Giusti, “altri veterinari se ne sarebbero accorti dal chip che erano stati rubati”. Alcuni residenti del paese hanno cominciato ad organizzare delle ronde per identificare eventuali auto sospette ma ancora nessuna segnalazione. Ma i gatti continuano a sparire “anche due o tre nelle stesse ore. E poi nessuno ha mai sentito dei miagolii, dei versi di lotta, trovato segnali di uccisioni o qualche carcassa. Nulla di nulla”. In zona c’è però un precedente inquietante.

INDAGANO I CARABINIERI MA NON SEMBRA ESSERCI UNA PISTA

“A Lesignano abbiamo avuto qualche anno fa una persona individuata dai carabinieri che rubava i gatti per gli allenamenti dei cani da combattimento”, ricorda Emanuela Zoppi, proprietaria di Mimì, uno dei gatti scomparsi, ma la pista non sembra poter essere ricondotta alle sparizioni di questa estate. Sulla vicenda ora sono in corso le indagini dei carabinieri che stanno raccogliendo anche altre, comunque sporadiche, segnalazioni in alcuni paesi limitrofi. Ma niente a che vedere con i cinquanta mici che ormai mancano all’appello a Santa Maria del Piano dove nessuno vuole nemmeno immaginare che uno dei loro cari animali possa essere stato ucciso o, peggio, venduto come carne di coniglio. (Ansa)
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