Lombardia, 700mila € ai Cras che salvano gli animali selvatici

Nell’ultimo assestamento di bilancio di Regione Lombardia i Cras (Centri di recupero e soccorso della fauna selvatica) potranno contare su risorse pari a 700mila euro complessivi per il biennio 2021-2022. Fondi che serviranno per potenziare le attività finalizzate al soccorso e alle cure della fauna selvatica in difficoltà e per la realizzazione e l’ammodernamento di strutture dedicate a questo importante compito. Le risorse saranno utili anche per l’acquisto di attrezzature indispensabili per garantire il benessere degli animali da recuperare come un ambulatorio veterinario, un tunnel di volo e strutture dedicate alla degenza, alla prima accoglienza e all’isolamento sanitario. Soddisfatti Ruggero Invernizzi e Gianluca Comazzi, consiglieri regionali di Forza Italia, i cui due emendamenti hanno consentito l’erogazione: “La tutela e il recupero della fauna lombarda è una missione importantissima, portata avanti con passione da tanti volontari e da personale qualificato che ogni giorno lavora per il benessere animale”.

IL DETTAGLIO DELLA RIPARTIZIONE DEI FONDI

Nel dettaglio, i fondi saranno così ripartiti: 400mila euro (distribuiti nel biennio 2020 – 2021) saranno impiegati per fornire contributi alle amministrazioni locali (euro 120mila nell’arco del biennio) e alle istituzioni sociali private per attività finalizzate al soccorso e alle cure della fauna selvatica in difficoltà (280mila euro nell’arco del biennio). Altri 300mila euro (erogati nel 2022) saranno destinati ai Cras per realizzare e/o ammodernare strutture idonee, comprese le attrezzature che rispondono alla normativa sul benessere animale, inserite in ambienti idonei alle esigenze delle specie da recuperare (strutture di prima accoglienza, di degenza, di isolamento sanitario, di riabilitazione frigorifera/freezer per la conservazione delle carcasse, tunnel di volo, ambulatorio veterinario). (nella foto in alto piccoli rapaci al Cras di Vanzago)