“Riportare l’avvoltoio grifone sulle Madonie”: il progetto in Sicilia

Reintrodurre l’ avvoltoio grifone nel territorio del Parco delle Madonie, così come avvenuto con successo nel Parco dei Nebrodi. E l’obiettivo della Regione Siciliana che, tramite l’assessorato dell’Ambiente, stamane ha firmato un accordo di collaborazione scientifica con i rappresentanti dei due parchi, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e del Rotary Sicilia-Malta. “La tutela dell’ambiente, la biodiversità, la sensibilizzazione all’ecologia e la valorizzazione del territorio – sottolinea l’assessore regionale Toto Cordaro – rappresentano degli obiettivi importanti. Crediamo che, in questo momento, ci siano tutte le condizioni per riportare il grifone sulle Madonie, mutuando l’esperienza ultradecennale già collaudata sui Nebrodi”.

grifone

SUI NEBRODI UN PROGETTO MODELLO CHE DURA DA DECENNI

L’ avvoltoio grifone (Gyps fulvus) è stato presente sulle Madonie fino agli anni ’50 del secolo scorso. Per farlo ritornare si punterà sull’esperienza maturata dall’ente Parco dei Nebrodi che da oltre due decenni ha avviato un analogo progetto che nel corso del 2020 ha registrato 41 nidificazioni (di cui 31 concluse con l’involo) e una colonia stimata di circa 170 uccelli. L’accordo avrà una validità triennale. L’Ente Parco dei Nebrodi, inoltre, da diversi anni ha in corso un interessante studio di telerilevamento sulla nidificazione dell’Aquila reale e del grifone nell’area delle Rocche del Crasto, nel territorio del comune di Alcara Li Fusi. (nella foto in alto due grifoni dei Nebrodi)
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