Pesce illegale diventa cibo per bisognosi: il progetto Ri-Pescato

Recuperare e lavorare il pesce sequestrato per distribuirlo a enti caritatevoli. È il percorso avviato con “Ri-Pescato: dal mercato illegale al mercato solidale”, progetto a respiro nazionale e unico in Europa, che prende il via dalla Sicilia, promosso e sostenuto da Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare. Sarà presentato domani, venerdì 25 settembre, ai Mercati agro alimentari Sicilia (Maas) di Catania. Il progetto, che ha l’obiettivo di impedire che un prodotto prezioso come il pesce sia sprecato e possa invece nutrire chi si trova in difficoltà, è realizzato grazie al lavoro congiunto di Capitanerie di Porto siciliane, Maas, dipartimenti di prevenzione veterinaria di Catania e di Palermo, istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia ed enti caritativi convenzionati con la rete del Banco Alimentare.

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UN ACCORDO TRA INTESA SANPAOLO E BANCO ALIMENTARE

“Siamo molto contenti di questo nuovo intervento che ci vede ancora una volta insieme al Banco Alimentare – afferma Elena Jacobs, responsabile Valorizzazione del sociale e Relazioni con le università di Intesa Sanpaolo – dopo l’accordo di collaborazione quadriennale e il sostegno al progetto Siticibo che ci hanno permesso di offrire milioni di pasti alle persone in difficoltà”. “Come Banco Alimentare – aggiunge il dg Giuseppe Parma – guardiamo a Ri-Pescato come conferma della necessità di collaborazione tra profit e no-profit, che mettendo a disposizione l’uno dell’altro risorse, competenze ed idee possono lavorare insieme impattando positivamente sull’intera comunità”.